In Sardegna FdI primo ma tallonato dal Pd, tiene il M5s

  Anche in Sardegna Fratelli d'Italia si conferma al vertice, ma la partita è aperta, con il Partito Democratico che segue a ruota con un margine risicatissimo. È una danza di voti che risuona tra le antiche pietre e le moderne aspirazioni dell'isola, un movimento di opinioni che si riflette nelle urne come onde sul mare. Il Movimento 5 Stelle, con la sua presidente regionale Alessandra Todde, mantiene la sua posizione con un significativo 16,9%, segno di una presenza radicata e di un consenso che, sebbene meno eclatante, resta stabile. Interessante anche la performance di Alleanza Verdi e Sinistra, che si attesta sopra il 10%, un segnale di come la sensibilità ambientale e sociale stia guadagnando terreno anche in queste terre mediterranee. La Lega, al contrario, subisce una disfatta clamorosa: dal trionfale 27,5% delle europee di cinque anni fa, scende a un modesto 5,5%. È un crollo che ricorda la parabola discendente delle stelle cadenti, rapide e fugaci nel loro splendore. Il vero vincitore, però, è ancora una volta l'astensionismo. 

  Con un'affluenza che si conferma la più bassa d'Italia al 36,89%, oltre il 63% dei sardi ha scelto di non esprimere il proprio voto. È un dato che dovrebbe far riflettere, un segnale di disaffezione o forse di disillusione, che pesa come un macigno sull'intera classe politica. A Cagliari, Massimo Zedda del centrosinistra sembra destinato a riconquistare la carica di sindaco già al primo turno, con percentuali che oscillano tra il 59% e il 63%. Un ritorno che sa di déjà vu, ma anche di conferma di una leadership che ha saputo costruire fiducia nel tempo. Forza Italia, con il 9,8%, riesce quasi a raddoppiare i consensi della Lega, mentre Azione di Calenda non riesce a decollare, fermandosi a un 1,59% che ha il sapore amaro della sconfitta. Questo scenario politico sardo, tra sorprese e conferme, riflette una realtà complessa e in continua evoluzione. Le urne hanno parlato, ma il dibattito è appena iniziato. La politica, come il vento tra i nuraghi, continuerà a soffiare in direzioni imprevedibili, sfidando ogni previsione.

Politica

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