Educazione canina e responsabilità: Intervista con Chiara Ariu sull'Importanza della formazione per proprietari di cani

  Chiara Ariu si racconta a cuore aperto dopo la tragica scomparsa del piccolo Milo. Ventiseienne sarda residente a Brescia, è un'influencer specializzata nel comportamento dei cani. Iscritta alla facoltà di Medicina Veterinaria a Milano, gestisce i profili TikTok e Instagram @chiaraariu, dove condivide consigli su come comunicare correttamente con i cani. Con una passione nata fin da piccola grazie al suo cane Scooby, Chiara ha adottato Milo, un simil Jack Russell, iniziando a girare l'Italia insieme a lui per portare avanti una campagna di sensibilizzazione sull'educazione canina. All'inizio di maggio, ha perso il piccolo Milo dopo un'aggressione da parte di un altro cane padronale. 

Qual è stato il motivo principale che ti ha spinto a interessarti all'educazione canina? Non c'è stato un motivo principale, sono nata con questa passione. Mia madre mi ha sempre raccontato che quando ero piccola, prima ancora di parlare, ogni volta che vedevo un cane mi si illuminava lo sguardo, lo indicavo e volevo accarezzarlo. È una passione innata, nella mia famiglia nessuno ha mai avuto questa devozione per i cani. La mia passione si è consolidata ulteriormente quando, per la promozione alla prima elementare, mi è stato regalato il mio primo cane, Scooby, che ha vissuto con me per 13 anni, accompagnandomi durante l'infanzia e l'adolescenza. 

Come ha influenzato la tragica perdita di Milo il tuo approccio all'educazione e al benessere dei cani? La perdita di Milo non ha modificato la mia visione né il mio approccio all'educazione dei cani. Avendo piena padronanza degli argomenti e comprendendo cosa possa aver spinto il cane che ha aggredito il mio, rimango convinta che la colpa non sia mai dei cani, ma di chi li gestisce. La tragica scomparsa di Milo mi sta però impedendo di continuare il mio lavoro, poiché è difficile mantenere la stabilità emotiva necessaria per lavorare con i cani. 

Quali sono i consigli più importanti che daresti a chi inizia a educare un cane per la prima volta? Innanzitutto, consiglio di farsi aiutare da professionisti e di non pensare di sapere già tutto sull'educazione e la comunicazione dei cani. Spesso gli esseri umani tendono a umanizzare i comportamenti dei cani, interpretandoli in modo errato. È essenziale consultarsi con professionisti prima di scegliere un cane, per evitare problemi derivanti da una scelta scorretta. Non tutti i cani sono uguali e non tutte le persone sono compatibili con ogni tipo di cane. Inoltre, è importante considerare se si adotta un cucciolo o un cane adulto e, se adulto, quale sia il suo passato, per capire che tipo di lavoro sarà necessario.

Perché, dal tuo punto di vista, stanno accadendo diverse aggressioni di cani domestici? Dipende tutto dai proprietari che non hanno una dovuta preparazione? Dal mio punto di vista, le aggressioni avvengono perché in Italia i cani sono alla portata di chiunque, anche di chi non è preparato a gestirli. Le persone spesso sottovalutano quanto un cane possa influenzare la loro vita e quella degli altri. Alcune razze hanno motivazioni genetiche specifiche, ma la gestione e l'educazione corrette possono modulare questi tratti. I media enfatizzano l'aggressività dei pitbull, ma molti dei cani coinvolti in incidenti sono meticci. La mancata gestione della riproduzione e la non educazione dei proprietari sono i problemi principali. Nessun cane, se vive in uno stato di benessere psicofisico e con un proprietario consapevole, sarà un pericolo per la società. 

Cosa fare adesso? Sono stata vittima di uno di questi tragici fatti di cronaca, con l'aggressione da parte di un cane che mi ha portato via Milo, il mio compagno di vita. Questo evento ha cambiato il mio obiettivo finale. Prima, viaggiavo per tutta Italia per aiutare le persone a relazionarsi con i propri cani. Ora, a seguito della perdita di Milo e delle frequenti aggressioni canine, mi sono attivata per cambiare le cose. Sto lavorando con figure professionali per portare in Parlamento una proposta di legge che renda obbligatoria la formazione per chiunque voglia adottare o comprare un cane. È un progetto difficile ma non impossibile. È fondamentale che le persone comprendano l'importanza di questa battaglia, non solo per chi ama i cani, ma per la sicurezza di tutti. In Italia, stanno morendo persone e animali ed è inaccettabile che non si possa neanche uscire a passeggiare o correre senza rischiare la vita a causa di cani padronali lasciati senza controllo.

L'Intervista

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