All’inizio del percorso, dopo una partenza in discesa, questa è la penultima chiamata di questo giro
per le ruote veloci, prima del gran finale di Roma, poiché la strada dopo circa 7 km di discesa,
spianerà diventando terreno favorevole non più per le fughe, che potrebbero invece crearsi alla
partenza, ma per i velocisti. Ultima chiamata per vincere una frazione dunque, per la maglia
ciclamino che deve consolidare il suo vantaggio nella classifica a punti, o per i suoi avversari che
proveranno a strappare punti ai traguardi volanti e/o all’arrivo. La volata è quasi certa, a meno che
una fuga partita dall’inizio non riesca ad arrivare al traguardo. Intanto arriva la notizia del ritiro di
Scaroni, e quindi la maglia azzurra sarà sulle spalle di Pellizzari
Subito al km 0 scatti e contro scatti e gruppo che si fraziona un po’.
A -149,8 km c’è una fuga nata poco fa, composta da Honorè, Fiorelli, Maestri e Pietrobon, nel
gruppo il ritardo è di 2:33 non c’è intenzione di lasciare margine ai fuggitivi, con la Lidl trek a tirare,
gruppo che a -143,6 km ha già rosicchiato secondi ai battistrada, vantaggio che si riduce a 2:08.
A -119,3 si assesta a 1:40 circa il ritardo del gruppo che va in fila indiana a tutta
A -110,5 km il traguardo volante dà pochi punti, ed i battistrada non lo disputano mentre la lidl
trek tira il gruppo, ritardo ridotto ora a 1:09, mentre Milan si prende 4 punti al traguardo volante.
Il gruppo ha rallentato ed a -93,6 km di nuovo il ritardo è a 1:42
A -69 km il traguardo intergiro vinto da Fiorelli, nel frattempo il gruppo è a 0:48 rispetto ai
fuggitivi, gruppo nel quale passa per primo Milan a questo traguardo, prendendo la quinta
posizione.
A -59 km un drappello di 4 corridori parte in fuga, forse per cercare di aggregarsi a chi ha già il
vento in faccia, tra questi Affini, che è stato colui che ha dato il via a questa azione, che però ha
fatto avvicinare anche il gruppo, ora a 20 secondi dai fuggitivi della prima ora, mentre Affini, da
solo, cerca di rientrare sulla fuga cosa che avviene a -56 km circa.
Al traguardo volante a -45 km Fiorelli disputa lo sprint coi compagni di fuga e lo vince, dopo,
riprendono a darsi cambi regolari, e ad andare a tutta, col gruppo che si trova ormai vicinissimo a
15 secondi a -41,5 km
A -27,5 km ormai il distacco del gruppo è di 9 secondi, i fuggitivi a breve verranno ripresi anche se
per il momento sembrano non volersi arrendere
A -19,1 km gruppo a 7 secondi dai fuggitivi ma disteso sulla intera sede stradale
A -14,5 km De Marchi attende con il piede a terra l’ammiraglia, una caduta e un salto di catena la
causa, ha sbattuto contro una transenna, ora ripartito
A -11,4 km il gruppo riprende un ritmo più serrato, infatti a -10,3 km vengono riassorbiti i fuggitivi,
la volata ormai è cosa certa!
Il gruppo si dispone dunque coi trenini per i velocisti e chi ha lavorato in testa al gruppo tutto il
giorno, ora si stacca, in questo lungo rettilineo a - 8,8 km
A -7,8 km Aresman ha preso la bici di un compagno, non ha il tempo di prendere quella sua di
ricambio e continuerà con quella di Connor Swift
A -5,2 km Aresman rientra con l’aiuto di Foss e Narvaez
A -3,7 km Filippo Ganna si stacca perché ha avuto problemi al cambio
Finale con due curve la prima a 900 metri, parte la volata, Milan perde le ruote dei compagni negli
ultimi 500 metri ed è costretto a partire da lontano e Tim Merlier si prende la sua seconda tappa!