In una tranquilla frazione di Flumini, alle porte di Quartu Sant’Elena, un normale diverbio per un parcheggio si è trasformato in un episodio di brutale violenza che ha scosso la comunità locale. Un pensionato di 73 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere stato aggredito da un altro uomo, un sessantatreenne residente a Quartu, che lo ha colpito con una sbarra di ferro lunga circa due metri, usata come una spranga. Le conseguenze sono state drammatiche: "un orecchio staccato e lesioni al costato", riporta il verbale stilato dai carabinieri.
L’aggressione si è verificata nel pomeriggio, quando un banale scontro per la contesa di un posto auto è degenerato in violenza incontrollata. Il pensionato, dopo aver subito il violento pestaggio, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Santissima Trinità. Fortunatamente, nonostante la gravità delle ferite, la vittima non è in pericolo di vita.
L’aggressore, dopo il violento gesto, ha tentato di fuggire rifugiandosi nella propria abitazione. Tuttavia, la prontezza dei carabinieri, intervenuti subito dopo la segnalazione, ha permesso di rintracciare l’uomo e arrestarlo.
Ora si trova in carcere a Uta con l'accusa di tentato omicidio.
Episodi come questo gettano un’ombra inquietante sulla convivenza civile, evidenziando come futili motivi possano scatenare una violenza incontrollata e sproporzionata. L'utilizzo di una "sbarra di ferro" come arma improvvisata, che si è rivelata pericolosissima, sottolinea quanto l’aggressività, quando lasciata senza controllo, possa trasformare un diverbio quotidiano in un incubo.
Questo caso di cronaca nera è destinato a far riflettere sull’escalation di tensioni che possono sfociare in tragedie, ricordando l’importanza di mantenere un dialogo civile e di evitare qualsiasi comportamento impulsivo che potrebbe avere conseguenze disastrose.