Il Centro Studi Agricoli avvia la protesta per richiedere il pagamento degli anticipi PAC: Sardegna non resti indietro

  Parte oggi una nuova protesta promossa dal Centro Studi Agricoli, guidato dal presidente Tore Piana, per sollecitare l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, ad autorizzare il pagamento degli anticipi PAC (Politica Agricola Comune) entro il 20 ottobre 2024. Questo nuovo sistema di protesta, in cui si richiede agli agricoltori e agli allevatori di inviare una lettera all'assessore tramite e-mail, rappresenta un tentativo di dare voce a un settore che si sente sempre più ignorato e abbandonato dalle istituzioni. 

  L'azione si distingue dalle tradizionali manifestazioni di piazza o sit-in davanti agli uffici pubblici, utilizzando invece strumenti digitali per mobilitare il mondo agricolo sardo. Gli anticipi PAC rappresentano una componente cruciale per la sopravvivenza di molte aziende agricole della Sardegna, particolarmente in un contesto di difficoltà economica e climatica come quello attuale. L'anno in corso è stato segnato da eventi climatici estremi, come lunghi periodi di siccità, che hanno gravemente compromesso le produzioni agricole e messo a dura prova gli allevamenti, già provati dalla diffusione del virus della bluetongue.

  Inoltre, i ritardi nei pagamenti degli indennizzi e delle sovvenzioni della PAC/CSR 2023 hanno ulteriormente aggravato la situazione finanziaria delle aziende. In questo quadro, gli anticipi PAC, che sono già stati autorizzati a livello nazionale con la circolare MASAF (Ministero delle Politiche Agricole) e AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) del 16 settembre 2024, rappresentano una boccata d'ossigeno per le imprese sarde. Tuttavia, la Sardegna non ha ancora seguito l’esempio del resto del Paese e non ha emesso alcuna disposizione per consentire il pagamento anticipato degli aiuti. Si tratta di fondi dell’Unione Europea già presenti nelle casse regionali, destinati a sostenere le aziende agricole in difficoltà. Il problema dei ritardi nei pagamenti non è nuovo per il settore agricolo sardo. Da tempo, gli agricoltori denunciano lentezze burocratiche e difficoltà nella gestione delle risorse da parte delle istituzioni regionali. Come evidenziato da Tore Piana, non si tratta di fondi regionali, ma di risorse cofinanziate dall’Unione Europea e dallo Stato italiano, che risultano già disponibili. 

  Tuttavia, senza una delibera formale o una determina assessoriale che dia le direttive all'ARGEA OP (l'organismo pagatore regionale), questi fondi non possono essere distribuiti. La mancanza di liquidità in un momento cruciale per le attività agricole, come quello delle semine, rischia di compromettere ulteriormente la situazione. Gli agricoltori, che devono sostenere spese per l’acquisto di sementi, concimi e gasolio, si trovano spesso costretti a indebitarsi o a rinunciare ad attività produttive vitali per la loro sopravvivenza economica. Piana sottolinea che solo chi vive e lavora in campagna può comprendere pienamente la gravità della situazione. In risposta a questa situazione, il Centro Studi Agricoli ha deciso di lanciare una protesta innovativa, basata sull’invio massiccio di e-mail all’assessore Satta. Il testo della lettera, scaricabile dal sito dell’associazione, contiene una richiesta formale di autorizzare il pagamento degli anticipi PAC entro il 20 ottobre, come avviene nel resto d’Italia. Piana ha spiegato che l'iniziativa non vuole essere uno scontro, ma una "protesta gentile", che punta a sensibilizzare l’Assessore e la Regione sulla situazione disperata del mondo agricolo sardo. 

  Il Centro Studi Agricoli ha già tentato di aprire un dialogo con l’assessore Satta e i suoi collaboratori, inviando richieste formali di incontro e proposte di interlocuzione, ma fino ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta concreta. Ora, afferma Piana, è finito il tempo del “rodaggio”: la Giunta regionale, in carica da sette mesi, deve passare dalle promesse ai fatti. Il mancato pagamento degli anticipi PAC si inserisce in un contesto più ampio di crisi del settore agricolo sardo. Le difficoltà non sono solo economiche, ma anche logistiche e organizzative. Ritardi cronici, inefficienze burocratiche e scarsa attenzione da parte delle istituzioni regionali hanno esasperato gli agricoltori, che si sentono abbandonati in un momento di grande difficoltà. 

  La protesta del Centro Studi Agricoli è un segnale forte che il settore agricolo sardo non può più aspettare. La richiesta di pagamento degli anticipi PAC è solo una delle tante questioni che necessitano di una soluzione immediata per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e degli allevamenti dell'isola. La Regione Sardegna deve assumersi la responsabilità di agire in fretta, adottando gli atti necessari per distribuire le risorse già disponibili.

Cronaca

Nuovo stadio del Cagliari: i tempi si allungano, Giulini chiede risposte certe
  Il progetto per la realizzazione del nuovo stadio del Cagliari Calcio, atteso da anni, sembra incagliarsi ancora una volta nelle maglie della burocrazia. I tempi, già lunghi, si sono ulteriormente dilatati, spingendo il presidente rossoblù Tommaso Giulini a prendere una posizione netta. “Chiediamo risposte certe sull’iter legato al nuovo imp...

Sassari, il grido silenzioso dal carcere di Bancali: un sistema al collasso
  Un'altra notte insonne al carcere di Bancali, a Sassari. Un detenuto di 30 anni ha tentato di togliersi la vita, impiccandosi al montante della porta del bagno della sua cella. Solo l'intervento tempestivo degli agenti della Polizia Penitenziaria ha evitato l'ennesima tragedia dietro le sbarre. All'origine del gesto disperato, un permesso...

West Nile, un nuovo caso sospetto su una cornacchia nel Nuorese
  A Siniscola, dopo il caso confermato nei giorni scorsi a Ottana, un nuovo sospetto di virus West Nile tiene in allerta le autorità sanitarie. In località Overì, una cornacchia grigia abbattuta nell'ambito del piano di sorveglianza sugli uccelli stanziali è risultata positiva ai primi test. L'operazione è stata svolta in collaborazione con la...

L'ultimo saluto ad Andrea Capone: una maglia, un simbolo, una vita
  Nella chiesa del Santissimo Crocifisso, quartiere di Genneruxi, il silenzio era quello di una partita persa, quella che non si voleva giocare. Eppure, come in ogni partita, c'era la folla, c'era l'attesa, e soprattutto c'era il dolore. Andrea Capone, 43 anni, il numero 10 che calcava il Sant'Elia con la passione di chi ha sempre vissuto per ...

7° giornata delle Catacombe: 12 Ottobre 2024 a Sant'Antioco
  Il 12 ottobre a Sant’Antioco la “Giornata delle Catacombe” e una mostra sugli scavi e sulle scoperte nella Catacomba di S.Antioco Martire. Torna a Sant’Antioco l’appuntamento con la “Giornata delle Catacombe”, edizione d’autunno: “dal ricordo alla preghiera”.   Un evento che prevede le consuete visite gratuit...

Test a Quirra: prove di accensione per il motore Zefiro 40 del lanciatore Vega C
  Nel Poligono Interforze del Salto di Quirra si è svolto il secondo test di accensione del motore Zefiro 40, correlato al lanciatore europeo Vega C. La società Avio, responsabile della realizzazione del motore, lo ha sottoposto a questa prova per riqualificarlo, in vista del ritorno al volo previsto per la fine del 2024. Il motore Zefiro 4...

Malore negli spogliatoi: muore dipendente di un hotel a Nuoro
  Tragedia ieri mattina a Nuoro, dove un uomo di 60 anni, dipendente dell'Hotel Grillo situato in via San Francesco, ha perso la vita a causa di un improvviso malore. L'uomo si trovava negli spogliatoi della struttura quando ha accusato il malessere. Immediata la richiesta di soccorso, con il personale del 118 che è intervenuto tempestivamente, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Il 60enne è deceduto sul posto, lasciando sgomento tra i colleghi e lo staff dell'hotel.

Tragedia a Sorso: Gavina Carta trovata morta nel suo negozio
  Oggi, 4 ottobre 2024, Sorso è stata scossa da una tragica scoperta. Gavina Carta, una commerciante di 61 anni, è stata ritrovata priva di vita all’interno del suo negozio situato nella parte bassa di viale Porto Torres. Il corpo è stato rinvenuto dai familiari vicino al registratore di cassa, probabilmente dopo che la donna aveva accusato un...