Azione non farà parte del "Campo largo" lo ha confermato lo stesso candidato, Massimo Zedda, leader dei Progressisti, ai giornalisti e davanti a tutti i delegati delle forze politiche presenti al vertice di questo pomeriggio nella sede regionale del Pd, in via Emilia, a Cagliari, per un ultimo e definitivo chiarimento dopo i mal di pancia di alcuni alleati, in primis i Cinquestelle, per l'annunciato ingresso del partito di Calenda nella coalizione.
"Non mi rimangio quello che avevo detto, risponde Massimo Zedda alle domande dei giornalisti , oggi avremmo portato all'attenzione del tavolo questo aspetto, anche perché Azione con noi aveva parlato di errore commesso alle regionali e aveva espresso un'adesione al progetto del campo largo. Così non è stato, ci abbiamo provato ma non sempre si riesce". Nei giorni scorsi abbiamo letto dichiarazioni che non vanno bene, per coerenza e coesione della coalizione, e poi perché in altre realtà è stato sancito un accordo con la destra", ha aggiunto.
La riunione prosegue con gli aspetti operativi sulle liste e "si valuteranno le adesioni delle civiche che hanno espresso questo desiderio", spiega ancora Massimo Zedda.
Liste civiche che, come sottolineato da molte forze politiche, non dovranno mascherare la presenza di chi non ha sostenuto Alessandra Todde.
Dopo giorni di discussione e di ipotesi la pietra tombale viene posta dopo un confronto serio e schietto alla luce del sole, al contrario di chi aveva parlato di complotti e colpi di mano di Massimo Zedda che volevano minare il "campo largo"