Carolina Costa contro Zarina Raifova. Incontro che inizia dopo 56 secondi con uno shido a danno
dell’azzurra per non combattività, poi dopo 1:41 un altro shido per falso attacco, che viene dato
anche all’avversaria, quando in realtà è l’avversaria che compie azioni di disturbo con calci senza
attacchi regolamentari veri. Il secondo shido arriva anche per la Kazaka per falso attacco.
Si va al
golden score per questo atteggiamento passivo della kazaka che non viene ulteriormente
sanzionato. E viene dato lo shido all’azzurra per non combattività quando sarebbe dovuto essere
sanzionata l’avversaria. Ippon automatico e bronzo regalato alla kazaka.
C’è da fare forse una riflessione su qualcosa che persiste fin dalle olimpiadi: l’atteggiamento
arbitrale che spesso e volentieri ha danneggiato ingiustamente gli atleti azzurri, e questo di questo
incontro, ne è solo l’ultimo episodio. Ci vorrà forse una tutela in più? Va ripensato qualcosa.