Un bambino di 8 anni sarebbe stato sottoposto per anni a presunti riti esoterici da parte della nonna e di un sacerdote, nell'Alta Gallura. La madre del piccolo ha raccontato che il figlio veniva collocato al centro di una stanza buia e sottoposto a trattamenti umilianti per "scacciare il demonio". La donna ha dichiarato di aver assistito impotente, plagiata da queste pratiche.
La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta: gli indagati sono tre, tra cui la nonna, il padre del bambino e il sacerdote. Le indagini sono affidate al personale del Commissariato della città gallurese, che cercherà di fare luce su questa inquietante vicenda.