CAGLIARI – A pochi chilometri dal centro della città, via dell’Artigianato e via dell’Agricoltura si presentano come un angolo dimenticato, un’area che ospita oltre 50 attività artigianali e commerciali, ma che versa in condizioni di degrado sempre più gravi. Discariche abusive, prostituzione, infrastrutture fatiscenti e totale assenza di controllo da parte delle istituzioni rendono questa zona un’anomalia nel panorama urbano cagliaritano, un territorio in bilico tra legalità e abbandono.
Gli imprenditori e i commercianti, stremati da una situazione ormai insostenibile, hanno inviato l’ennesima segnalazione al Comune, denunciando la mancanza di interventi risolutivi. "Paghiamo migliaia di euro in tasse e contributi, come se operassimo in centro città, ma questa zona è trattata come una periferia di serie Z", lamentano gli esercenti.
L’abbandono dell’area è evidente sotto ogni aspetto. Una tubatura rotta ha trasformato la strada in un fiume di acqua e fango, attirando insetti e ratti, mentre il canale di scolo delle acque piovane è completamente ostruito, con il rischio concreto che un nubifragio possa provocare allagamenti disastrosi. La notte, poi, via dell’Artigianato diventa territorio di traffici illeciti e prostituzione, senza alcuna sorveglianza.
Gli imprenditori chiedono pulizia, sicurezza e una riqualificazione dell’area. "Abbiamo paura per la nostra incolumità fisica perché, più volte, siamo stati minacciati da personaggi non raccomandabili", denunciano. E mentre le istituzioni restano in silenzio, il degrado rischia di compromettere il tessuto economico locale: "I clienti preferiscono rivolgersi ad aziende in zone più decorose, e noi rischiamo di chiudere".
L’assenza di un monitoraggio costante porta a un circolo vizioso: ogni intervento di bonifica, quando avviene, si rivela solo una soluzione temporanea, con la situazione che torna al punto di partenza nel giro di pochi giorni. "Servirebbero telecamere di sorveglianza e un presidio fisso per contrastare l’illegalità e punire chi trasforma questa zona in una discarica a cielo aperto", propongono gli operatori economici.
Via dell’Artigianato non può rimanere un’area dimenticata, esposta all’incuria e all’illegalità. L’appello lanciato dagli artigiani e dai commercianti è chiaro: le istituzioni devono intervenire con urgenza, prima che sia troppo tardi.