“Il sogno di Giulia”. Una vita spezzata, ma un ricordo indelebile

  Una mamma, Eleonora Galia, che non ha mai smesso di amare la figlia. Ha portato avanti nel tempo quelli che sono i suoi ricordi, le testimonianze lasciate dalla sua bambina, Giulia, che l’ha lasciata in tenerissima età dopo una malattia che non ha lasciato scampo. Nel fisico, ma non nella mente di chi ha conosciuto questa creatura dalle mille risorse. Il 7 gennaio 2008 alle 13.45 di un lunedì nacque Giulia. Una vita per dare testimonianza. Una piccola testimone che dona speranza, che è sempre sorridente, sempre di buon umore nonostante stesse male, nonostante soffrisse molto e dovesse rinunciare a tutto ciò che era normale facessero altri bambini come lei. 

  È un mistero: il racconto breve di una bambina, che muove migliaia di persone. Cosa ha fatto Giulia di così speciale? Nulla di che, se non fosse che ha preferito andare da Gesù. Sognava spesso la Madonna vestita di bianco con le colombe, la Madonna di Fatima, ha cucito per lei un cuore in feltro che ancora oggi è ai piedi della statua della Madonna. Con la sua piccola breve vita, dice a quanti s'imbattono nella sua storia, che abbiamo tutti un'altra mamma, una mamma buonissima che ci ama. Giulia ci dice che per incontrare Dio non è necessario fare ragionamenti complessi, perché basta un cuore semplice, aperto, come quello dei bambini. Lei voleva Gesù nel suo cuoricino dall'età di sei anni. Nessun vescovo l'ha permesso. Secondo loro non era pronta. Invece era già pronta ad incontrare Gesù. Lo ringraziava per averle fatto vivere i suoi primi sei anni senza essere malata. Vedeva gli altri bambini più piccoli e si definiva fortunata per essere arrivata sana, fino ai sei anni. 

  E quando a otto anni ha incontrato Gesù la sua vita è migliorata è stata piena perché per quanto difficile, dolorosa, drammatica sia la vita, vale la pena viverla, vale la pena amare, vale la pena scegliere sempre la luce alle tenebre. Giulia era felice, era serena, aveva il sostegno di Gesù, la madonnina la sognava spesso e la tranquillizzava che per lei sarebbe andato tutto bene. Ma il bene che intendeva non è il bene che intendevamo noi e cioè la guarigione. Solo per un momento, quel 6 maggio 2018 alle ore 22, si è fatto buio nella vita dei genitori. Dice la mamma Eleonora: “Quella figlia amata che ha riempito per dieci anni e quattro mesi la nostra vita di tanta gioia, quella figlia portata nel grembo, allattata per due anni al seno, tenuta tra le braccia non era più tra noi. Lei ci ringraziava, sempre, diceva che era stata fortunata ad avere due genitori come noi, un fratello bravissimo, una vita a colori. Quattro date ci fanno riflettere. Battesimo 3 maggio 2008, Prima comunione 28 maggio 2017, Olio degli infermi primo maggio 2018, Morte 6 maggio 2018. Sempre e tutto nel mese di maggio. Poi abbiamo capito. Una visione diversa di vivere con lei. Lei, venuta a condividere l'eternità con noi. E quanti vengono a conoscenza della sua storia, quanti la incontrano, sentono questo profumo di Paradiso. Noi abbiamo ricevuto da Giulia una grazia. Dio non ci ha tolto nostra figlia, ce l'ha ridonata in un modo diverso. In Gesù Giulia è sempre con noi e ogni volta che prendiamo il corpo di Cristo ,siamo con lei in paradiso e lei è con noi, con tutti i nostri cari, gli angeli e i santi del paradiso. Non mi manca mia figlia? Certo che mi manca. Sono un essere umano, la mia carne, il mio corpo avvertono la sua mancanza fisica: gli occhi vorrebbero vedere il suo corpo da "signorina", le braccia vorrebbero stringerla per portarla al petto in un abbraccio cuore a cuore, le orecchie vorrebbero sentire la sua voce, le labbra poggiarsi sulle morbide guance, il naso odorare il profumo dei suoi capelli. Tutto questo manca, ma c'è una comunione di spirito che ci fa vivere continuamente unite, unite nell'Amore per il creatore, unite in Gesù, in lui nulla muore, tutto vive”.

Cronaca

Cagliari: tra la sua identità e il rischio di "Costa Smeralda-izzazione"
Cagliari, città di storia e tradizioni, si trova di fronte a un bivio cruciale. Mentre il suo porto si evolve e si modernizza, crescono le preoccupazioni che questa trasformazione possa snaturare l'identità della città, avvicinandola pericolosamente al modello della Costa Smeralda. La Costa Smeralda, rinomata per il lusso e l'esclusività, ha ind...

One Billion Rising 2025: Alghero si unisce alla rivoluzione per la libertà
Alghero parteciperà alla campagna mondiale One Billion Rising, nata dodici anni fa dall’attivista statunitense Eve Ensler per contrastare la violenza di genere. L’evento, organizzato dalla Rete delle Donne di Alghero e dal Comitato AREA Sant’Agostino, rappresenta un momento di forte mobilitazione, con una giornata dedicata alla cons...