ALGHERO – Il Carnevale algherese si conferma uno degli appuntamenti più attesi della stagione, un evento che fonde memoria collettiva, cultura e intrattenimento. Questa mattina, presso il Quarter, è stato presentato il programma ufficiale de Lo Carraixali de l’Alguer, che si articolerà in tre giornate principali: il 2, 8 e 9 marzo. Un calendario consolidato che conferma il ruolo centrale della manifestazione nel panorama carnevalesco sardo.
Alla conferenza stampa hanno preso parte l’Assessora allo Sviluppo Economico Ornella Piras, il Presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu, e i membri del consiglio direttivo Roberto Fiori ed Elisa Finetti. Il programma vedrà il ritorno di eventi iconici come il Carnevale dei Bambini e la Pentolaccia, fino a culminare con il Carnevale delle Borgate, un appuntamento che, con oltre 25 anni di storia, continua ad arricchirsi di fascino e partecipazione.
A partire dal 22 febbraio fino al 2 marzo, il Carnevale si estenderà con eventi collaterali nei quartieri di Sant’Agostino, nell’ex mercato e a Fertilia, ampliando così l’offerta di attività per tutta la comunità.
“Lo Carraixali de l’Alguer si attesta sempre più come il Carnevale dei bambini in Sardegna”, ha dichiarato l’Assessora Piras, sottolineando il valore identitario della manifestazione: “Un evento che coinvolge tutta la comunità, comprese le borgate, e che rafforza l’importanza della valorizzazione dei prodotti identitari”.
Sulla stessa linea il Presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, che ha ribadito l’impegno per il miglioramento dell’intera manifestazione. “Abbiamo voluto concludere il Carnevale nel Piazzale della Pace, sul porto, per creare una festa finale capace di aggregare e di arricchire ulteriormente l’evento”, ha spiegato. “L’obiettivo è dare a questa chiusura un ruolo forte nella promozione del territorio, generando ricadute positive per l’economia cittadina”.
Lo Carraixali de l’Alguer si conferma così non solo un momento di festa, ma un elemento di identità culturale, un ponte tra tradizione e innovazione che continua a rafforzare il legame tra la città e la sua storia.