Speculazione eolica in Sardegna: Una terra divisa e politici in confusione

Gli speculatori dell'eolico e non solo, sanno benissimo che poi i sardi iniziano a litigare tra di loro e quindi si inseriscono e combinare quello che vogliono, come hanno sempre fatto per decenni. Non parliamo poi della classe politica, che ancora non ha approvato una Legge sterile che non convince neanche ad alcuni partiti della maggioranza di centro sinistra. Doveva tutto essere approvato in un giorno ed invece si ritrovano a rinviare il tutto al 2 luglio. Questa legge, ho la vaga impressione che sarà impugnata dallo Stato Italiano in quanto la Sardegna non ha competenze in ambito paesaggistico. Purtroppo la giunta Todde in preda alla confusione, cerca di rimediare ed addirittura chiedere aiuto alle opposizioni di destra. Un errore politico madornale e si vedono i primi frutti:" non approvate i nostri emendamenti? Bene, sarà ostruzionismo". Nel mentre gli speculatori, chiedono autorizzazioni a go go e state certi che anche dopo l'approvazione di questa "moratoria", troveranno cavilli e contro cavilli per continuare la loro invasione. I sardi cosa fanno? Stanno a guardare, anzi si disinteressano completamente, stufi di questi giochetti politici ed ormai rassegnati, lasciano che la loro terra venga depredata e svenduta per quattro danari. E' sempre stato cosi' e sempre sarà cosi'. Pace e bene. ps. Lo skyline virtuale della meravigliosa Basilica di Saccargia devastato dal progetto di 37 nuove pale eoliche da 200 metri d'altezza.

Attualità

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Tempesta sulle rinnovabili: La Sardegna in barricata contro l'assalto al territorio
  Il vento delle rinnovabili soffia forte sulla Sardegna, ma non tutti ne sentono il profumo di progresso. La moratoria della Giunta Todde sulle energie rinnovabili è giunta in consiglio regionale, scatenando una tempesta di opposizioni. Domani, sotto il palazzo del consiglio regionale, i comitati si riuniranno in un nuovo sit-in, una mobilita...