La Sardegna tradita: Una lotta contro l’eolico che nasconde altre verità

  Sergio Zuncheddu, l'editore del Gruppo Unione Sarda, immobiliarista e costruttore di successo, è diventato oggi una voce dominante nel panorama mediatico sardo. A 72 anni, da Burcei, si erge come editorialista e inchiestista sulle pagine del suo giornale. 

  Ma dov'era Sergio Zuncheddu quando, dal febbraio 2019 al febbraio 2024, la Sardegna era messa sotto scacco dalla politica del Governatore salviniano, Christian Solinas? Durante quegli anni, la Sardegna ha visto una calata infausta di impianti eolici e fotovoltaici nei suoi territori, agevolati proprio dalla politica di Solinas. Zuncheddu, ora fervente oppositore di queste tecnologie, dov'era allora? Era al fianco di Solinas, sostenendone l'azione politica, come faceva anche la Nuova Sardegna. Oggi, da padrone mediatico, Zuncheddu si batte contro l'eolico e il fotovoltaico con tutta la potenza di fuoco del suo impero giornalistico. E mentre i riflettori sono puntati sulla sua crociata contro l'energia rinnovabile, altri temi cruciali scompaiono dai radar. 

  Il grande e drammatico problema della sanità, ad esempio, è relegato alle pagine di cronaca locale. Perché questa scelta editoriale? Forse per la consapevolezza che i ricchi possono permettersi le cure di cui hanno bisogno, mentre la sanità pubblica crolla sotto il peso dell'inefficienza e della mancanza di risorse. Zuncheddu si scaglia contro l'eolico, ma la sua battaglia sembra avere un doppio fine: danneggiare il governo regionale attuale, non più amico come una volta. È facile ergersi a paladino della libertà quando si ha il controllo dei mezzi di informazione, ma la coerenza e la responsabilità sono merce rara. La crociata di Zuncheddu contro le energie rinnovabili sembra più una strategia per guadagnare terreno politico che una vera preoccupazione per l'ambiente e il futuro della Sardegna.

  Questa situazione solleva interrogativi fondamentali sulla funzione della stampa e sulla responsabilità di chi la controlla. Dov'era, Zuncheddu, quando la Sardegna aveva bisogno di una voce critica contro le scelte di Solinas? Dove sono oggi quelle voci critiche nei suoi giornali, che dovrebbero dare spazio ai problemi reali della popolazione, come la sanità? La sua battaglia contro l'eolico e il fotovoltaico, seppur presentata come difesa del territorio, appare come una mossa ben calcolata per colpire l'avversario politico di turno. È facile ergersi a difensori della libertà quando si ha il controllo della narrazione, ma la vera libertà passa attraverso la verità e la responsabilità verso i cittadini. Ed è proprio questa responsabilità che sembra mancare nella strategia mediatica di Sergio Zuncheddu.

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