In riferimento ai post pubblicati sui social riguardanti una presunta apposizione del segreto di Stato sulle vicende di Ustica da parte del Presidente della Repubblica, l'Ufficio Stampa del Quirinale comunica quanto segue:
« La notizia è palesemente falsa. Il Presidente della Repubblica non ha alcuna competenza sul segreto di Stato. Il Presidente Mattarella non ha mai pronunciato le parole che gli vengono attribuite. E' ignobile e vergognoso far circolare sul web tali menzogne. Il contenuto dei post e dei relativi commenti sono stati segnalati alle autorità competenti per accertare se sussistano estremi di reato. »
L’origine della bufala è un post dello scorso 27 giugno, 44esimo anniversario dell’incidente, ricondiviso più volte senza apparente motivo negli ultimi giorni: “E anche oggi è arrivata la consueta dichiarazione del “nostro” presidente della Repubblica sui fatti di Ustica con l’appello sulla mancata verità: “Ferita aperta, i Paesi amici collaborino”. Questo “signore” è lo stesso che nel giugno del 2020 ha prorogato di otto anni il segreto di Stato proprio sui documenti relativi al caso Ustica e sapete con quale motivazione? Riporto testuali parole: “La verità farebbe male all’Italia“. Vergogna presidente”, è il testo.