L'Osservatorio di Guerrini: I primi tre mesi della giunta a guida Alessandra Todde

  I tre mesi della Giunta a guida Alessandra Todde (5Stelle). Neo Governatrice della Regione Sardegna. Non facili. Pressione altissima. Viste le macerie lasciate dalla gestione Solinas. E le conseguenti emergenze della realtà isolana. La Sanità, i Trasporti, l'assalto eolico e fotovoltaico. Temi cardine. I segnali sul lavoro di questa maggioranza, con una donna per la prima volta al potere, sono contrastanti. C'è sicuramente molta buona volontà. La vena di onestà che la agita, a fronte del malaffare della precedente legislatura, è motivo rassicurante. Ma non basta. Alcuni segnali suscitano inevitabili perplessità. Come i casi clamorosi di continuità, nelle nomine, con la vecchia gestione. Primo fra tutti quello di Elisabetta Neroni al Centro Regionale di Programmazione.

  E poi la discutibile scelta dell'approvazione in Consiglio Regionale della norma che aumenta i fondi ai Gruppi per le spese del personale. Quei fondi che hanno scatenato una lunga serie di indagini penali. Con molte condanne di "onorevoli" ma anche con molte "prescrizioni". Alcune francamente piuttosto sospette. Come le ultime, di massa, degli ex consiglieri PD. Il nuovo Governo sardo deve poi fare i conti con l'ostilità (prevista) del Gruppo editoriale L'Unione Sarda. Che avverte in maniera quasi spasmodica la sofferenza per la rottura dell'anello che lo legava al Circo Magico. Il rapporto tra Unione e Solinas è stato strettissimo. Quasi di complicità. 

  Per questo le bocche di fuoco mediatiche del Gruppo editoriale dell'immobiliarista Sergio Zuncheddu sono spudoratamente al servizio del padrone. Ed anzi lo stesso Zuncheddu è sceso pesantemente in campo. In maniera personale. Dando così un segnale ben preciso alle "sue" redazioni. La Nuova Sardegna, l'altra azienda mediatica (sassarese), pur sponsorizzando ancora certe figure istituzionali vicine a Solinas, ha un atteggiamento più soft. Visto che nel CDA l' influenza di personaggi vicini al PD è consistente. Un panorama contorto che rende molto aspro l'approccio di Alessandra Todde con il potere. Con i poteri. Politici ed economici.

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