La Grotta Verde di Alghero: Una lunga strada dal 2008 al 2024

  La Grotta Verde, situata nel Parco Naturale di Porto Conte, è una delle meraviglie naturali più affascinanti della Sardegna. Questo sito, ricco di formazioni carsiche e un laghetto sotterraneo, ha vissuto un lungo percorso di valorizzazione iniziato nel 2008 e conclusosi nel 2024. 

  Un progetto portato avanti da diverse amministrazioni, che hanno affrontato ostacoli finanziari e burocratici, ma che alla fine ha visto la realizzazione di una struttura pronta a diventare un polo di attrazione turistica per Alghero. 

  Il primo tentativo di rendere fruibile la Grotta Verde risale al 2008, quando l'amministrazione guidata da Marco Tedde riuscì a ottenere un finanziamento regionale di 1.200.000 euro per avviare il progetto. Si trattava di un investimento importante, volto a mettere in sicurezza l’area, creare un percorso pedonale illuminato e consolidare le falesie circostanti. Tuttavia, anche in questa fase iniziale, emersero complessità burocratiche e tecniche che resero difficile l’avanzamento dei lavori. Nonostante i fondi fossero stati stanziati e gli interventi avviati, entro la fine del mandato di Tedde, la grotta rimase chiusa al pubblico. L’ambizione di aprirla ai visitatori si scontrò con ostacoli operativi che richiesero ulteriore tempo per essere superati. Il progetto, dunque, rimase in sospeso, in attesa di essere portato avanti dalle successive amministrazioni. 

  Con l'arrivo di Stefano Lubrano nel 2011, la situazione della Grotta Verde subì un brusco arresto. La nuova amministrazione dovette fronteggiare una serie di problemi economici e politici che ne limitarono l’operatività. I fondi disponibili non furono sufficienti a riprendere i lavori e la burocrazia bloccò ulteriori sviluppi. Questo periodo fu caratterizzato da una paralisi quasi totale del progetto, che si trovò fermo nonostante l'interesse iniziale. Inoltre, il mandato di Lubrano fu piuttosto breve e segnato da criticità interne all’amministrazione, che non permisero di progredire in modo significativo con le opere già finanziate. 

  Nel 2014, Mario Bruno subentrò come sindaco, cercando di rilanciare il progetto. Questa volta, si puntò non solo su finanziamenti regionali, ma anche su fondi europei. Tuttavia, anche questa amministrazione si scontrò con difficoltà. Nonostante l’ottenimento di ulteriori risorse, il processo di rilancio del progetto procedette molto lentamente. 

  L'amministrazione Bruno cercò di far avanzare i lavori, ma la complessità delle gare d’appalto, unita a problemi strutturali interni alla macchina amministrativa, fece sì che, di fatto, il progetto della Grotta Verde non avanzasse in modo significativo. Al termine del suo mandato, la grotta era ancora chiusa e i cittadini continuavano a chiedersi perché un progetto avviato anni prima non fosse ancora giunto a compimento. Il mancato completamento durante l'amministrazione Bruno può essere ricondotto principalmente alla lentezza nella gestione dei fondi e delle risorse, oltre alla complessità di gestire un'opera che richiedeva interventi specifici in un ambiente naturale delicato. 

  Quando la giunta Conoci prese il comando nel 2019, il progetto della Grotta Verde sembrava quasi dimenticato, ma il nuovo sindaco riuscì a rimetterlo al centro dell’agenda politica. Nonostante gli anni difficili della pandemia di Covid-19, l’amministrazione Conoci riuscì a superare gli ostacoli finanziari e burocratici che avevano bloccato le precedenti giunte. Grazie a un rinnovato impegno congiunto tra Comune e Parco di Porto Conte, si arrivò alla fase finale dei lavori. Tra gli interventi più significativi portati a termine durante questo periodo vi fu la costruzione di una passerella in acciaio inox lunga 270 metri, dotata di parapetti e di un sistema di illuminazione LED a basso impatto ambientale. La sicurezza e la fruibilità del sito furono al centro dell’attenzione, con l’obiettivo di preservare l’equilibrio naturale della grotta. Anche la scalinata d’accesso fu ristrutturata e dotata di nuovi sistemi antiscivolo, garantendo un'esperienza di visita sicura e piacevole per i futuri visitatori. 

  Nonostante le difficoltà legate al Covid-19, l'amministrazione Conoci riuscì a portare avanti i lavori con determinazione, sfruttando al meglio i fondi disponibili e garantendo un risultato tangibile. Il completamento del progetto rappresentava una vittoria importante, non solo per la città di Alghero, ma per l'intero territorio sardo, che ora poteva contare su una nuova attrazione turistica di grande valore. 

   A ottobre 2024, la Grotta Verde è pronta, ma l'apertura al pubblico è stata posticipata. Nonostante i lavori siano terminati, si è deciso di rinviare l’inaugurazione per tutelare l’avifauna della zona. Il sito sarà fruibile nei prossimi mesi, ma una data precisa non è ancora stata fissata.

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