"Sollecitato a più riprese da cittadini e associazioni di borgata circa la situazione non più sostenibile nell’oasi di utilizzo per il contenimento dei rifiuti nella borgata di Guardia Grande e visti i solleciti non evasi dalla struttura comunale all’ambiente, si chiede all’assessore competente Raniero Selva di verificare (in attesa del nuovo appalto di raccolta rifiuti) la strada già sperimentata in altre borgate dove è stata rimossa l’oasi ecologica e sostituita da contenitori di rifiuti a tempo e a giorni alterni, soluzione che in attesa del porta a porta sta risolvendo in termini di raccolta di rifiuti, di decoro e di igiene pubblica la situazione".
Queste sono le parole di Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio comunale di Alghero, che mette sotto pressione l’assessore Raniero Selva e la commissione Ambiente, chiedendo interventi concreti per risolvere una questione che sta esasperando i cittadini.
La borgata di Guardia Grande, che avrebbe dovuto beneficiare della presenza di un’oasi ecologica, si ritrova invece a fare i conti con un sistema che non funziona e che deturpa il territorio.
Pirisi aggiunge: "Inoltre si chiede al presidente della commissione ambiente un incontro apposito per fare il punto della situazione per risolvere le criticità ancora presenti in città e nell’agro". Un richiamo deciso alla necessità di agire con urgenza, non solo per affrontare il caso specifico di Guardia Grande, ma per ripensare l’intero sistema di gestione dei rifiuti, che continua a mostrare falle evidenti.
La proposta avanzata non è nuova, ma ha già dimostrato di funzionare: rimuovere l’oasi ecologica, sostituendola con contenitori temporanei utilizzabili a giorni alterni, ha portato risultati positivi in altre borgate, migliorando il decoro e l’igiene pubblica in attesa di un sistema porta a porta che tarda a essere implementato.
La questione, tuttavia, va oltre il caso specifico. Alghero continua a soffrire di una gestione approssimativa dei rifiuti, dove le soluzioni tampone diventano l’unica risposta a problemi cronici.
Le parole di Pirisi sono chiare: non si può più aspettare. È necessario che l’amministrazione dimostri capacità di programmazione e concretezza nelle azioni, mettendo da parte la consueta lentezza che caratterizza troppe decisioni.
Il decoro urbano e la dignità dei cittadini non possono essere sacrificati per colpa di un’amministrazione incapace di gestire l’ordinario. La richiesta è chiara: meno parole, più fatti. E soprattutto, risposte rapide e definitive.