PULA – Una vasta operazione condotta dal Corpo Forestale della Regione Sardegna nei territori di Pula, Sarroch e Villa San Pietro ha portato al sequestro di armi, droga, materiale per bracconaggio, reperti archeologici e strumenti di sorveglianza. Un uomo è stato arrestato, mentre numerose persone risultano indagate. Le attività, eseguite il 15 aprile, si inseriscono in un'indagine coordinata dal Pubblico Ministero Daniele Caria.
Le perquisizioni – delegate dalla Procura – hanno riguardato abitazioni private, terreni agricoli e imbarcazioni, con l'impiego di reparti territoriali, ripartimentali e regionali del Corpo Forestale, affiancati da due unità cinofile della Guardia di Finanza.
Al termine dell'operazione, il bilancio è ampio e significativo:
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Armi e munizioni: 7 fucili, una pistola, circa 5.000 cartucce di vario calibro, munizioni da guerra (7,62 mm), e un meccanismo compatibile con dispositivi esplosivi.
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Droghe: oltre 500 grammi di cocaina, 5 grammi di hashish, più di 50 grammi di cannabis, bilancini e materiale per confezionare dosi.
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Strumenti di spionaggio: uno scanner per microspie.
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Materiale per bracconaggio: reti da uccellagione, cavi d'acciaio per ungulati, trappole, fototrappole, e diversi chilogrammi di carne di cinghiale.
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Reperti archeologici: 13 manufatti, tra cui anfore romane e frammenti ceramici.
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Denaro: circa 1.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Durante l’operazione, un uomo residente a Villa San Pietro è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. È stato trovato in possesso di 470 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish, contanti e materiale per confezionare le dosi. Su disposizione della Procura, è stato trasferito nel carcere di Uta.
Numerose altre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. La loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà esaminare gli elementi raccolti per stabilire eventuali provvedimenti cautelari.
Il Corpo Forestale, nella nota ufficiale, sottolinea che l’operazione conferma il ruolo dell’Arma regionale come «presidio fondamentale contro ogni forma di criminalità, ambientale e non».
Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Le eventuali responsabilità saranno accertate nelle sedi competenti, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza.