Notizie da mondo: L'impennata dell'assenteismo scolastico negli USA Post-Pandemia

Problema anche italiano?

  Dal ritorno in classe dopo la pandemia, le scuole americane si sono confrontate con diverse sfide: perdite di apprendimento, calo delle iscrizioni, problemi comportamentali degli studenti. Ma uno dei problemi più persistenti e diffusi è l'aumento marcato dell'assenteismo studentesco, un fenomeno che attraversa tutte le demografiche e continua a persistere ben oltre la riapertura delle scuole. Secondo i dati più recenti compilati dall'American Enterprise Institute e analizzati dal New York Times, circa il 26% degli studenti delle scuole pubbliche statunitensi è stato considerato cronicamente assente nell'ultimo anno scolastico, un netto aumento rispetto al 15% pre-pandemia. L'assenteismo cronico è definito come la mancata partecipazione di almeno il 10% dell'anno scolastico, equivalente a circa 18 giorni di assenza. L'aumento dell'assenteismo non distingue tra distretti scolastici per ricchezza o dimensione, colpendo tanto le aree più agiate quanto quelle più povere. In particolare, le comunità più povere, che già partivano da tassi più elevati di assenteismo, sono di fronte a una crisi ancora maggiore: circa il 32% degli studenti nei distretti più poveri era cronicamente assente nell'anno scolastico 2022-23, rispetto al 19% pre-pandemia. 

  La pandemia ha trasformato profondamente la cultura della scuola e l'infanzia americana, rendendo ciò che una volta era un'abitudine radicata - svegliarsi, prendere l'autobus, presentarsi in classe - ora molto più precario. "Il nostro rapporto con la scuola è diventato facoltativo," osserva Katie Rosanbalm, psicologa e professoressa associata presso il Center of Child and Family Policy della Duke University. La frattura dell'abitudine alla presenza quotidiana e della fiducia di molte famiglie è stata innescata dalla chiusura delle scuole nella primavera del 2020. Anche dopo la riapertura, le scuole hanno offerto opzioni remote, imposto quarantene per il Covid-19 e allentato le politiche relative alla presenza e alla valutazione. 

  Oggi, l'assenteismo studentesco è un fattore primario che ostacola la ripresa nazionale dalle perdite di apprendimento dovute alla pandemia. Gli studenti non possono imparare se non sono a scuola e l'assenza di compagni di classe può influenzare negativamente anche il rendimento degli studenti presenti, costringendo gli insegnanti a rallentare e adattare il loro approccio per mantenere tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Gli sforzi per migliorare la frequenza scolastica si scontrano con una nuova realtà familiare complessa e sfaccettata. Da un lato, famiglie in zone benestanti approfittano delle opzioni di viaggio fuori stagione per lunghi periodi, dall'altro, studenti di estrazione più modesta rimangono a casa per occuparsi di fratelli minori o perché i genitori non possono accompagnarli a scuola. Inoltre, la diffusione dell'apprendimento online e l'aumento dei problemi di salute mentale tra gli studenti sottolineano la necessità di un approccio più pragmatico e flessibile all'istruzione. Le scuole si stanno adoperando per rendere l'ambiente scolastico più accogliente e per stabilire relazioni significative con gli studenti, elementi cruciali per contrastare l'assenteismo. 

  Di fronte a questa nuova normalità, è tempo che le scuole, le famiglie e la società riflettano su come adattare le pratiche educative per assicurare che tutti gli studenti possano accedere all'istruzione di cui hanno bisogno, nonostante le sfide post-pandemiche. La pandemia ha cambiato il mondo, e ora è il momento di cambiare il modo in cui pensiamo all'educazione e all'assistenza scolastica. Le strategie per combattere l'assenteismo devono tenere conto della complessità delle sue cause. Alcune iniziative, come le visite a domicilio e i programmi di coaching individuale, stanno mostrando risultati promettenti nel rafforzare i legami tra studenti, famiglie e scuole. Questi approcci personalizzati possono aiutare a risolvere le cause radicate dell'assenteismo, dalle difficoltà di trasporto alla salute mentale. 

  Tuttavia, il successo di queste iniziative richiede un impegno profondo e sostenuto da parte di tutti gli stakeholder. Educatori, genitori, e i policymaker devono collaborare per creare ambienti scolastici che accolgono, supportano e stimolano tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro circostanze. Allo stesso tempo, è necessario esplorare soluzioni innovative che tengano conto della realtà post-pandemica. L'adozione di modelli educativi più flessibili, come l'istruzione ibrida o le opzioni online d'emergenza, potrebbe offrire agli studenti le risorse necessarie per continuare l'apprendimento in situazioni impreviste, riducendo così gli ostacoli all'istruzione. La sfida dell'assenteismo non è solo un problema educativo; è un indicatore di problemi sociali e economici più ampi che richiedono un'azione coordinata a livello di comunità, stato e nazione. 

  Investire nella salute mentale degli studenti, migliorare l'accessibilità dei trasporti scolastici e garantire che tutte le famiglie abbiano accesso a risorse educative di qualità sono passi fondamentali per affrontare le cause profonde dell'assenteismo. In definitiva, la lotta contro l'assenteismo richiede una visione olistica dell'educazione, che consideri le esigenze accademiche, emotive e sociali degli studenti. Questo è il momento per le scuole di reimpegnarsi nella missione di educare ogni studente, costruendo sistemi che siano resilienti, inclusivi e adattabili ai cambiamenti della società. Solo così possiamo sperare di superare l'eredità dell'assenteismo post-pandemico e garantire un futuro luminoso per tutti gli studenti.

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