Algheresi seccati dalla Secal

La Tari ad Alghero: Una rogna, davvero - Tra cercatori di voti, pifferai e...

Commissioni, conferenza, dichiarazioni ma le cartelle arrivano

  Quanto durerà l'idillio "larghissimo"? Qualche scricchiolio si avverte già. 

  Il "pifferaio latino" continua a dominare la scena, parlando senza sosta, ma sembra che il disco si sia bloccato sulla questione della Tari. Oh, la "mondezza", che caos. Ah no, è vero, non c'è caos e, se ci fosse, sarebbe sempre colpa di Mario Knowi e della sua dis-giunta. È davvero strano sentir dire che proprio il noto "temporeggiatore" abbia deciso il destino degli algheresi. 

  L'ex "vate riformatore" si sta facendo strada come un assessore capace e competente. Ha fatto pulire strade che nemmeno esistono ancora, una cosa incredibile. Piano, Vate! Ad Alghero siamo abituati al riposo, non farci lavorare troppo.

  Il "principe degli Ulivi" ha mostrato il suo disappunto: il bilancio lo decide il presidente, non l'assessore. Il "pifferaio latino" è avvisato. Gli amici "verdi" pensano a Sangiuliano, ma non all'olio dei Manca, bensì al ministro. E hanno in mente Meloni, ma non quelli rimasti invenduti nei campi durante la crisi agricola e l'emergenza idrica. No, pensano in grande: la premier. I problemi "piccoli", locali? Ci pensa l'"Italo Locale", che tuona dalle sue colonne su Facebook: VERGOGNA. Vergogna per gli anziani costretti a stare sotto il sole alla Secal. Vale la pena ricordare che gli anziani sono sotto il sole da anni in vari punti della città, ma i più deboli fanno sempre più presa. Alla costante ricerca di consensi e legami, sempre in campagna elettorale.

  "Batman dell'Alguer" è in crisi. Attacca Ramon I per l'evento di nuoto, evita lo scontro con Podemos con uno sbuffo, e ovunque si giri c'è qualcuno da colpire. Scrive di tutto e su tutti, a volte si diletta persino in poesia. Multitasking, una vera task force. 

  Chiudiamo con la questione Tari. Un tempo, c'era un algherese doc che, durante la dis-giunta di Knowi, scriveva di tutto, scattava foto, andava in giro cercando problemi da segnalare. Scriveva Fiumi di parole. Era il terzo dei Jalisse, il frontman del trio. Chiudeva sempre con una parola che però oggi sembra scomparsa dal web e dalle strade, forse a causa del cambio di colore della giunta. Ebbene, vista la confusione odierna sulle cartelle Tari e il loro invio, la parola la scriviamo noi: CIAPPINI.

Attualità

Emergenza siccità: Coldiretti chiede un Piano strategico immediato
  La Sardegna continua a fronteggiare l’emergenza idrica. Non è più una crisi occasionale, un’eccezione che sorprende. È una condizione cronica, una ferita aperta che lacera il territorio e ne compromette il futuro. Coldiretti Sardegna lancia un appello alla Regione: serve un Piano regionale strategico per la gestione delle risorse idriche, un...

Il Karma non è un meme: smettiamola di usare parole che non capiamo
  Viviamo nell'epoca dei "santoni da tastiera", quelli che in un post su Facebook si improvvisano filosofi orientali per commentare la morte di qualcuno che non sopportavano. "Eh, il karma" – scrivono, con una sufficienza che tradisce un'ignoranza sconfinata. Ignoranza non solo del concetto, ma di un’intera cultura, ridotta a una scorciatoia m...

UE, dal 2025 bottiglie di plastica con il 25% di materiale riciclato
  Il mondo guarda avanti, o almeno così vorrebbe farci credere l'Unione Europea, con l’entrata in vigore della Direttiva 2019/904. Una norma ambiziosa, adottata il 5 giugno 2019, che punta a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti in plastica e a promuovere un’economia circolare. Dal 1° gennaio 2025, infatti, ogni Stato membro dovrà assicura...

Londra in mutande: il "No Trousers Tube Ride" e la deriva del buon senso
  Ogni anno pensi di averle viste tutte, ma poi arriva Londra e ti sorprende di nuovo. Il "No Trousers Tube Ride", per chi non lo sapesse, è una scampagnata in metropolitana rigorosamente senza pantaloni. Sì, esatto, centinaia di individui decidono di mettere a nudo non solo le gambe, ma anche il buonsenso. Lo fanno con una certa fierezza, sve...

Gli smartwatch e il veleno invisibile: un’altra eredità del progresso
  Gli smartwatch, simbolo di modernità e controllo sulla nostra quotidianità, nascondono un’insidia silenziosa. Un’indagine dell’Università di Notre Dame ha portato alla luce una verità scomoda: i cinturini di gomma di questi dispositivi contengono acido perfluoroesanoico (PFHxA), una sostanza chimica della famiglia dei PFAS, tristemente nota ...

Movimenti sospetti nel Mediterraneo: una nave spia russa a sud della Sardegna?
  Negli ultimi giorni, il Mediterraneo centrale è stato teatro di attività insolite che stanno attirando l’attenzione di analisti e osservatori internazionali. Secondo quanto riportato dal sito Itamilradar, specializzato nel monitoraggio delle rotte di velivoli e imbarcazioni tramite fonti aperte, si ipotizza la presenza di una nave spia russa...

“M – Il Figlio del Secolo”: un’opera cinematografica travestita da serie tv
  Siamo avvezzi, ormai, a etichettare con leggerezza il termine "straordinario". Ma qui, nel caso di M – Il Figlio del Secolo, questa definizione assume tutta la sua forza originaria: qualcosa di fuori dall’ordinario, un’esperienza che spezza il consueto per proiettarsi in un altrove estetico e narrativo. La serie, tratta dall’opera monumen...

Sardegna, la politica del niente: quando il caos diventa sistema
  La Sardegna è bloccata. Non da oggi, non da ieri, ma da un sistema che si regge su promesse non mantenute e su un immobilismo che sta diventando regola. La CISL lancia l’allarme: l’incertezza politica e il rischio di elezioni anticipate sono una sciagura per una regione che non riesce nemmeno a spendere i fondi che ha. Ed è difficile darle t...