Una bomba. Dietro l'altra. La Sanità sarda sta scoppiando. E la situazione appare fuori controllo. C'è una dura presa di posizione dei 9 capi dipartimento del più importante e vasto ospedale della Sardegna, il Brotzu di Cagliari. Sotto accusa il Direttore Sanitario, Raimondo Pinna (fedelissimo dell'ex Governatore Christian Solinas) e, in seconda battuta, il Capo di Gabinetto della Governatrice, Alessandra Todde, Luca Caschili, che avrebbe gestito sul piano politico la vicenda. Sono sostanzialmente accusati di aver ignorato il ruolo dei capi struttura nel momento più delicato della vita del complesso sanitario. Messo in crisi nei giorni scorsi da un guasto alla centrale elettrica. In una nota si ricorda l'alto rischio corso dai pazienti. E superato solo grazie al sacrificio e alla abnegazione di tutto il personale.
A cominciare dai medici. È stato chiesto un immediato incontro con i vertici della sanità. Ma le bordate sono troppo pesanti perché la cura sia indolore. La protesta dei 9 capi dipartimento dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Indirizzata soprattutto nei confronti del Direttore Sanitario, Raimondo Pinna. Ma anche verso la mano politica. La Regione ha diramato una nota poco fa in cui si chiarisce il ruolo del Capo di Gabinetto della Presidenza, Luca Caschili. Che si è prodigato nell' emergenza creata dal guasto alla centrale elettrica. Che per due giorni ha bloccato il Brotzu. L'ufficio stampa della Ras rileva che ci sono state "narrazioni fantasiose". Il riferimento è al ruolo avuto da Caschili su mandato della Presidenza. Mario Guerrini.