Il campo di Olbia è stato teatro di una sfida mozzafiato tra l’Amatori Rugby Alghero Under 18 e i pari età locali. Una partita dal ritmo incalzante, conclusa con un pareggio, 29-29, che lascia spazio a riflessioni profonde sul valore del gioco, oltre il risultato.
L’allenatore dell'Amatori Matteo Toniolo, come un mentore saggio, sottolinea l’essenza di questa esperienza: crescere e imparare, anche nelle difficoltà.
La gara ha visto l’Olbia partire forte, portandosi in vantaggio. Alghero, però, non si è lasciata intimorire e ha replicato subito, portandosi sul 7-5. A metà gara, un'occasione d’oro per Alghero: due mete che avrebbero potuto allungare il punteggio, ma non convalidate dall’arbitro per decisioni ritenute discutibili
È qui che il rugby, più di altri sport, insegna una lezione: non conta ciò che accade intorno, ma come si reagisce.
L’Olbia ne ha approfittato, spingendosi fino a un netto 26-12. La partita sembrava ormai compromessa, ma il carattere dei giovani algheresi ha fatto la differenza. Punto dopo punto, grazie alle mete di Pisoni, Rapisarda, Meloni e Brunzu, e ai calci piazzati di Yari Mura, l’Alghero ha rimontato fino al 29-29. Negli ultimi minuti, un paio di episodi arbitrali sembravano spegnere le speranze di far risultato, ma la difesa estrema degli algheresi ha tenuto, garantendo il pareggio e mantenendo il primato in classifica.
A fine gara, coach Matteo Toniolo ha voluto riflettere con lucidità. “Sono contento per la prova di carattere, ma amareggiato perché con maggiore freddezza avremmo potuto vincere ugualmente. Tuttavia, l’Under 18 serve proprio a questo: ai ragazzi per maturare, imparando a gestire le emozioni e le situazioni difficili.” Toniolo, nel suo ruolo di guida, preferisce guardare oltre gli errori arbitrali e porre l’accento su quanto questa esperienza insegni ai giovani: “L’arbitraggio è parte del gioco, ma ciò che conta davvero è la crescita personale e collettiva.”
Nel rugby, il risultato non è mai solo numeri su un tabellone, ma un intreccio di sforzi, errori, vittorie morali e apprendimento. L’Under 18 dell’Amatori Alghero ha mostrato talento e anche quella scintilla di resilienza che fa la differenza. Il primo posto in classifica è solo una tappa. Il viaggio verso la maturità, invece, continua.