Sarà di nuovo aperto al pubblico a partire dall'estate 2025 l'Anfiteatro romano di Cagliari dove sono iniziati i lavori di pulizia da parte della ditta incaricata.
“In questo modo – ha spiegato l'assessora alla Cultura e spettacolo Maria Francesca Chiappe durante l'incontro con la stampa che si è tenuto all'interno del prestigioso monumento cittadino - ricominciamo a dar vita all'Anfiteatro. E questo della pulizia sarà solo il primo dei tre step in programma per poi arrivare alla possibilità di ospitare spettacoli per un migliaio di persone”.
Per circa 40 giorni il cantiere resterà aperto per riportare gli spazi ad una condizione decorosa. Al termine di questa prima fase si aprirà la seconda con i lavori per la sistemazione di una serie di passerelle per consentire l'accessibilità, seppure parziale, alle visite entro l'estate del 2025.
Poi proseguiranno i lavori con il terzo step, finalizzato alla sistemazione definitiva dell'Anfiteatro come monumento che consentirà anche l'apertura agli spettacoli. Con una location che sarà completamente invertita visto che il pubblico non siederà più sulle gradinate del monumento ma troverà posto di fronte allo stesso che diventerà un suggestivo sfondo per i vari appuntamenti.
Coinvolti nel percorso che ridarà lustro al sito cittadino anche gli assessorati alla Salute e benessere delle cittadine e dei cittadini e alla Mobilità urbana, infrastrutturazione e gestione uffici comunali guidati, rispettivamente, da Anna Puddu e Yuri Marcialis, che hanno preso parte alla presentazione dei lavori appena iniziati.
“Parliamo – ha aggiunto l'assessora Chiappe – di un luogo chiuso dall'estate 2010 ma finalmente dopo tanto tempo iniziamo a restaurarlo”.
A curare parte delle attività di pulizia ci saranno anche i circa 150 operatori del progetto della Caritas di Cagliari “I custodi del bello”.
“Questo progetto – ha precisato l'assessora Puddu – è stato finanziato dalla Fondazione per il Sud e dalla Caritas italiana per poi essere gestito dalla Caritas Diocesana di Cagliari.
Si pone come obbiettivo quello di aprire cantieri diffusi in tutta la città per emancipare e dare occasione di formazione e di inserimento lavorativo ai soggetti che versano in condizione di povertà. L'indirizzo, infatti, è dare non solo misure di assistenza ma creare occasioni di approccio che possano passare per la formazione e il lavoro. Da gennaio saranno all'opera soggetti che vivono in condizioni di indigenza che lavoreranno in vari punti della città”.
A chiudere gli interventi l'assessore competente sulle opere pubbliche, Yuri Marcialis. “Parliamo di uno dei segni distintivi della città di Cagliari. Un monumento importantissimo. E ora dobbiamo lavorare per consentire alle cittadine e ai cittadini ma anche ai turisti di poterlo visitare, almeno per una parte, entro l'estate. Poi passeremo a lavori più importanti per la sistemazione complessiva, per l'accoglienza, per le vie di accesso e di fuga. E in generale per restituire alla città, ai cittadini e alle cittadine e a chiunque voglia vederlo, un luogo che vogliamo possa essere frequentato tutto l'anno”.