Il 27 gennaio 2025, la V Commissione Consiliare Sanità del Comune di Alghero, guidata dal presidente Christian Mulas, ha presentato un rapporto dettagliato sulla situazione della sanità locale, affrontando questioni cruciali come gli interventi ortopedici, le prestazioni di pediatria e cardiologia, e il perdurare della chiusura del reparto nascite dell’ospedale algherese.
Negli ultimi anni, gli interventi ortopedici ad Alghero hanno registrato un incremento significativo, passando dai 226 del 2021 ai 842 del 2024, grazie alla riapertura delle sale operatorie del Marino e al passaggio all’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU).
L’efficienza della struttura è cresciuta, con l’obiettivo ambizioso di raggiungere 1.500 interventi all’anno.
Anche le prestazioni ambulatoriali e di sala gessi hanno evidenziato una crescita costante. Nel 2024, sono state effettuate 14.424 prestazioni, un aumento significativo rispetto alle 10.287 del 2021. Tuttavia, l’incertezza legata al passaggio definitivo da ASL a AOU ha creato difficoltà nell’approvvigionamento di strumenti chirurgici e nel completamento dei lavori di ampliamento delle sale operatorie, ostacolando la piena efficienza del reparto.
Il reparto di pediatria, con solo quattro medici operanti su turni H12, ha gestito circa 3.500 consulenze annuali, garantendo il servizio fino alle ore 20:00. Similmente, il reparto di cardiologia, con altrettanti cardiologi a mezzo servizio, ha registrato oltre 1.500 consulenze annue. Nonostante le risorse limitate, entrambi i reparti hanno dimostrato un’efficace capacità di risposta alle esigenze sanitarie del territorio.
Uno dei temi più delicati riguarda la chiusura del reparto nascite, avvenuta nel novembre 2023 per lavori di ristrutturazione. Nonostante le promesse di riapertura entro aprile 2024, a oggi il reparto rimane chiuso, creando gravi disagi per le partorienti. Nel 2024, Alghero ha registrato appena 140 nascite, un dato preoccupante che riflette il declino della natalità e l’impatto negativo della mancata disponibilità del servizio.
"La chiusura del reparto nascite rappresenta un grave ostacolo per la promozione della natalità e mina il ruolo dell’ospedale di Alghero come punto di riferimento sanitario," ha dichiarato Mulas.
"È indispensabile un piano concreto per la riapertura del reparto, che includa l’ampliamento delle sale operatorie e il rafforzamento della collaborazione con il consultorio e il distretto sanitario."
Il rapporto ha evidenziato la necessità di risolvere le problematiche operative legate alla transizione da ASL a AOU. Tra le priorità figurano:
Completamento delle sale operatorie, essenziale per aumentare la capacità chirurgica.
Reperimento di personale specializzato, con un focus su anestesisti e ortopedici.
Piano per la riapertura del reparto nascite, fondamentale per promuovere la natalità e offrire servizi sanitari adeguati alle famiglie del territorio.
Conclusioni
La situazione della sanità ad Alghero riflette un mix di progressi e sfide. Se da un lato si registrano miglioramenti significativi negli interventi ortopedici e nelle prestazioni ambulatoriali, dall’altro la chiusura del reparto nascite e le incertezze legate al passaggio da ASL a AOU rappresentano criticità che richiedono interventi urgenti.
"La sanità è un pilastro della nostra comunità, e dobbiamo garantire servizi efficienti e accessibili per tutti," ha concluso Christian Mulas. "Il nostro impegno è rivolto a risolvere le problematiche esistenti e a costruire un futuro sanitario solido per Alghero."