Secal, polemica senza tregua: Forza Italia e PD si scontrano sul destino della partecipata

  Ad Alghero la questione Secal continua a infiammare il dibattito politico. Dopo un accesso agli atti, il gruppo consiliare di Forza Italia ha denunciato nuovamente i mancati pagamenti del Comune alla partecipata, sottolineando la gravità della situazione. I consiglieri Azzurri, Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini, non nascondono la preoccupazione: “Il Comune non paga la Secal dal maggio di quest’anno, nonostante i ripetuti solleciti e il rendiconto delle attività svolte. Parliamo di un credito di 291.666 euro. 

  La Secal non ha altri introiti e si trova in uno stato di gravissima difficoltà economica”. Forza Italia accusa l’Amministrazione di voler soffocare la società fondata nel 2005 dalla Giunta di centrodestra, con l’obiettivo di umanizzare la riscossione dei tributi. “Siamo preoccupati per il futuro degli operatori, che hanno acquisito competenze importanti, e per la tenuta di un servizio indispensabile per la città. Chiediamo al sindaco Cacciotto di battere un colpo. Basta con il silenzio: dica qualcosa da sindaco”, hanno concluso i consiglieri azzurri. Le accuse di Forza Italia si sommano a quelle lanciate da Alessandro Cocco (FdI), che aveva parlato di un atteggiamento ostile dell’Amministrazione verso la Secal e del rischio di un ritorno della STEP, la vecchia società di riscossione tributi. Non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico algherese, che ha puntato il dito contro il consigliere di Fratelli d’Italia, definendo le sue dichiarazioni “ipotesi fantasiose”. 

  “Non esiste alcun atteggiamento ostile verso la Secal – precisa il PD – ma solo serietà e responsabilità nella gestione delle entrate comunali. Le strumentalizzazioni politiche le lasciamo a chi è abituato a gestioni spicciole”. Secondo i dem, l’Assessore al Bilancio, Enrico Daga, sarebbe impegnato nel riportare ordine e collaborazione tra Comune e Secal, ereditando una situazione disordinata che avrebbe segnato la società negli anni precedenti. “Le accuse di Cocco sono basate più sull’ossessione per l’assessore Daga che sulla realtà”, afferma il PD, definendo il consigliere “Giudice di Forum” per i suoi toni ultimativi. Il PD ribadisce che “non c’è alcun allarme” e che sono già stati avviati incontri operativi tra Comune e Secal per garantire l’operatività della società e migliorare il rapporto con i cittadini.

  “La situazione è sotto controllo, nonostante le farneticazioni di Cocco”, conclude il comunicato. Il botta e risposta tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e il PD mette in evidenza una questione centrale: la tenuta della Secal, che, stando alle opposizioni, rischia di essere compromessa dai ritardi nei pagamenti da parte del Comune. Mentre il PD assicura che tutto è sotto controllo, le opposizioni chiedono chiarezza e interventi immediati per scongiurare scenari peggiori. La parola ora passa all’Amministrazione, che sarà chiamata a dare risposte concrete su un tema che tocca direttamente il futuro dei lavoratori e della riscossione dei tributi cittadini.

Politica

Secal, dipendenti a rischio: il Comune non paga. Cocco (FdI) punta il dito
  “La Secal è in grave difficoltà economica a causa del mancato pagamento da parte del Comune. Da giugno, l’Amministrazione non ha versato le somme dovute, per un totale di 291.666 euro. Questo ritardo mette in pericolo i dipendenti della società e i servizi essenziali che garantiscono ogni giorno ai cittadini”. Alessandro Cocco, consigliere d...

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