Il Partito Democratico di Alghero ha espresso grande soddisfazione per il lavoro del Presidente del Parco Regionale di Porto Conte, Emiliano Orrù, e del Sindaco Raimondo Cacciotto, sulla questione del posizionamento delle boe nell'area protetta. Un tema che, da tempo, solleva dibattiti tra necessità di tutela ambientale e interessi legati alla fruizione economica e turistica del territorio.
Secondo il PD, la nuova gestione del Parco ha mostrato un approccio determinato e risolutivo, intervenendo su un progetto ereditato dal precedente Consiglio di Amministrazione. In particolare, il lavoro di Orrù e del suo Cda è stato definito come "un cambio di passo evidente" nella tutela del paesaggio e nella valorizzazione dell'immenso patrimonio naturale del territorio.
"Visto lo stato di avanzamento del progetto ereditato – si legge nel comunicato del PD – aver ottenuto il suo sostanziale ridimensionamento, con le prescrizioni imposte, è il segnale concreto di una gestione autorevole e orientata al risultato." Parole che sottolineano una rottura con il passato e il tentativo di trovare un equilibrio tra tutela ambientale e uso consapevole delle risorse.
Tuttavia, è impossibile ignorare le radici del progetto. La precedente amministrazione del Parco e il suo CDA, guidato da Raimondo Tilloca e con l’allora e attuale Direttore Mariano Mariani, aveva sostenuto con forza l’idea delle boe, ritenendola funzionale alla salvaguardia delle praterie di Posidonia Oceanica e alla regolamentazione degli ormeggi.
Ora, con il nuovo assetto dirigenziale, si è scelto un ridimensionamento del progetto, sollecitando un maggiore approfondimento tecnico e nuove valutazioni sul piano ambientale.
La richiesta del Parco alla Regione di rinviare la decisione finale sullo Studio di Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) ha rappresentato un punto di svolta. Questo rinvio ha consentito una revisione più attenta del progetto e l’imposizione di prescrizioni volte a garantire il rispetto del delicato equilibrio ambientale dell’Area Marina Protetta.
Per il PD, il lavoro del nuovo Cda e del Presidente Orrù rappresenta "un approccio partecipato e condiviso, a lungo auspicato, che finalmente trova realizzazione." Un messaggio chiaro che evidenzia la volontà politica di sottolineare i meriti della nuova amministrazione rispetto al passato, ma che, inevitabilmente, richiama le tensioni e le responsabilità intrecciate tra vecchia e nuova gestione.
Resta da capire quale visione definitiva prevarrà nella gestione delle risorse del Parco e quali saranno gli sviluppi di una questione che continua a intrecciare interessi locali, ambientali e turistici. Intanto, il Partito Democratico non ha dubbi nel definire questa svolta come un primo passo concreto verso una tutela più consapevole e attenta del territorio.