Il primo febbraio, Sassari e Alghero hanno accolto i gazebo della Lega per la raccolta firme a sostegno delle forze dell’ordine e per chiedere le dimissioni di Alessandra Todde, dichiarata decaduta dal collegio elettorale. Nonostante il freddo e la pioggia, i militanti hanno partecipato con determinazione, facendo delle due città tappe centrali di una mobilitazione che ha attraversato l’intera Sardegna durante il weekend.
A Sassari, il banchetto è stato allestito all’Emiciclo Garibaldi dalle 10 alle 13, mentre ad Alghero i sostenitori si sono radunati in Piazza Pino Piras dalle 17:30 alle 20. Una raccolta di firme che cerca di offrire una prova di forza politica contro quella che la Lega definisce una narrativa ostile nei confronti delle forze dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Michele Pais, consigliere comunale di Alghero e capogruppo della Lega, ha affidato il suo pensiero a un post su Facebook: «Alghero, pioggia e freddo non li temiamo! continua l'iniziativa della Lega a sostegno delle forze dell'ordine, attaccate dalla sinistra, e la raccolta firme per le dimissioni della "ex" Presidente Todde, dichiarata decaduta dal collegio elettorale. È incredibile come un fatto del genere non abbia le conseguenze naturali così come non sia stato ripreso da trasmissioni come "Report" o "Piazza Pulita"».
Pais ha poi sottolineato l’importanza del gesto: «Nonostante la pioggia e il freddo, siamo scesi in piazza per una testimonianza di democrazia e per sostenere idee che non sono negoziabili». Una presa di posizione che è stata rilanciata anche dal profilo ufficiale della Lega Sardegna: «Tra delinquenti e agenti in divisa, noi saremo sempre dalla parte di chi ci difende, con proposte concrete, come abbiamo fatto nel DDL Sicurezza».
I banchetti di Sassari e Alghero hanno concluso un weekend di mobilitazione che ha visto la Lega scendere in diverse piazze dell’isola, con l’obiettivo di raccogliere consenso intorno a due temi centrali: il sostegno alle forze dell’ordine e le dimissioni di Alessandra Todde, simbolo di una battaglia politica che il partito non intende abbandonare.