ALGHERO – La situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Alghero continua a preoccupare. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal presidente della Commissione Consiliare Sanità Christian Mulas, arriva ora una nuova nota stampa da parte di Massimiliano Fadda, vicepresidente della stessa Commissione e rappresentante del gruppo Prima Alghero.
«Ormai ho la netta sensazione di scontrarmi contro un muro di gomma, rappresentato dai vertici della Regione Sardegna ed in particolare dall’Assessore alla Sanità», scrive Fadda, denunciando una persistente mancanza di risposte da parte delle istituzioni regionali.
Il vicepresidente della Commissione Sanità spiega di non essersi illuso circa una risoluzione completa dei problemi degli ospedali algheresi, ma sottolinea come neppure sui temi più urgenti, come gli organici di Cardiologia e Pediatria o la riapertura del Punto Nascita, vi sia stato alcun avanzamento. A questa situazione si aggiunge ora la criticità del Pronto Soccorso.
«Invece, a tutto questo, si è aggiunto il Pronto Soccorso che, a fronte di 10 medici in organico, attualmente ne conta soltanto 5 di cui 4 turnisti. Pertanto, a breve non sarà possibile garantire la copertura del servizio notturno e, nella peggiore delle ipotesi, si paventa il rischio chiusura del nostro Pronto Soccorso che annovera oltre 24.000 accessi l’anno», prosegue Fadda.
La richiesta è chiara: l’inserimento immediato di almeno due o tre medici aggiuntivi, anche a gettone, oltre a un rinforzo del personale infermieristico, oggi ritenuto decisamente insufficiente.
Fadda ricorda inoltre come il territorio algherese abbia specificità che rendono ancora più urgente un intervento:
«Bisognerebbe ricordare al Governo Regionale, qualora lo avesse dimenticato, che siamo una Città turistica di primaria importanza che ospita migliaia di turisti nella stagione estiva, i quali hanno il diritto di avere un servizio ospedaliero efficiente, così come è giusto che lo abbiano gli algheresi e gli altri utenti del territorio».
Il tema sarà discusso nuovamente nella riunione straordinaria della Commissione Sanità Consiliare, già convocata per il 5 maggio, dove, come precisa Fadda, «rinnoveremo le nostre richieste finora inevase dalla Regione, prima che sia troppo tardi».
La vicenda del Pronto Soccorso di Alghero si conferma così un nodo critico che rischia di esplodere con l’avvicinarsi della stagione estiva, proprio nel momento di massima pressione sul sistema sanitario locale.