Il Centro Studi Agricoli ha formalizzato una proposta alla Regione Sardegna affinché venga autorizzata la macellazione a uso familiare anche delle specie bovine, ovine e caprine su tutto il territorio regionale. Un'iniziativa che si inserisce nel quadro normativo previsto dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 27, articolo 16, che consente alle Regioni di regolamentare autonomamente la pratica della macellazione a domicilio per autoconsumo.
«Oggi l'assurdità in Sardegna è quella che un allevatore non può macellare un agnello o un vitello che alleva per uso familiare, perché la Regione Sardegna non ha ancora legiferato», denuncia il presidente del Centro Studi Agricoli, Tore Piana.
Attualmente, l’unica specie per cui è consentita la macellazione domestica per uso familiare in Sardegna è quella suina, con il limite di quattro capi adulti e quindici sotto i sessanta giorni. Tuttavia, secondo Piana, si tratta di una limitazione che non riflette la realtà delle pratiche diffuse nelle aziende agricole dell’isola.
«Sarebbe da stolti, oggi, pensare che in Sardegna un allevatore non si macelli l’agnello o il capretto nella propria azienda per consumo familiare, così come il vitello o un capo bovino adulto. Al pari dei suini, che invece oggi è l’unica specie autorizzata in Sardegna», afferma ancora Piana.
Il Centro Studi Agricoli propone che la Regione, in particolare l’Assessorato regionale alla Sanità e i servizi veterinari, recepisca quanto previsto dal decreto nazionale, autorizzando formalmente la pratica per le altre specie animali, a condizione che avvenga sotto controllo delle autorità sanitarie e con successiva visita veterinaria delle carni.
«Come Centro Studi Agricoli – continua Piana – proponiamo che a uso familiare vengano autorizzati: per la specie bovina la macellazione di N° 3 capi bovini di qualsiasi età. Mentre per la specie ovina e caprina si propone la macellazione per uso familiare di 9 capi adulti e 15 capi sotto i 4 mesi di età».
Secondo il Centro Studi Agricoli, numerose regioni italiane hanno già legiferato in tal senso, autorizzando le macellazioni a scopo privato per autoconsumo. L’auspicio è che anche la Sardegna possa finalmente colmare questo vuoto normativo. «Oggi stesso invieremo la proposta all’Assessore regionale alla Sanità e siamo fiduciosi del suo accoglimento, che sanerebbe una ingiustizia per gli allevatori della Sardegna, su una pratica e usanza comunque praticata da tutti in Sardegna», conclude Tore Piana.