Ci sono calciatori che hanno scritto pagine immortali nella storia del calcio, regalando autentiche magie sui campi di gioco. Le loro gesta rimarranno per sempre impresse nella memoria collettiva, ma c'è un pensiero che ci attanaglia: cosa avrebbero potuto fare senza infortuni?
Prendiamo Roberto Baggio, l’unico calciatore italiano che, nel momento in cui appese le scarpe al chiodo, mi fece commuovere davvero. Giocava con problemi cronici alle ginocchia, eppure il suo talento sembrava infinito. Basta immaginare per un attimo cosa avrebbe potuto realizzare se il suo fisico fosse stato integro. Le sue giocate, già sublimi, avrebbero potuto toccare vette ancora più alte.
E Ronaldo, "il Fenomeno"? Con ginocchia rotte ha mandato in crisi i difensori più forti del mondo, dominando su ogni campo con quella combinazione di potenza e tecnica che nessuno riusciva a fermare. Pensate a cosa avrebbe fatto se le sue ginocchia fossero state quelle di un atleta sano.
E poi Gigi Riva, il "Rombo di Tuono". Infortunatosi in Nazionale mentre era capocannoniere della Serie A, ha finito la stagione con largo anticipo. Eppure nessuno riuscì a superarlo in classifica, rimanendo re incontrastato anche da fermo. Un campione che ha lasciato il segno anche nelle sue assenze.
Questi campioni hanno dominato nonostante gli infortuni, ma il pensiero di ciò che avrebbero potuto fare, senza ostacoli fisici, ci porta a una sola risposta: non lo sapremo mai. Possiamo solo immaginarlo, sognare una realtà parallela in cui i "no look" di Baggio, i dribbling di Ronaldo e i tiri di Riva fossero senza limiti. Una realtà in cui gli dei del calcio non si sono mai dovuti fermare.