Il leghista dalla memoria corta. Anzi cortissima.Pier Luigi Saiu. Ex consigliere regionale. Poi cancellato dalla scena alle elezioni del 25 febbraio 2024. Ha censurato la scelta dell'assessore al Lavoro, la 5 Stelle Desirée Manca, di affidarsi 7 mesi fa ad una consulente torinese, già Presidente della Commissione Lavoro del Senato. Saiu, sconfortato dall'infausto esito elettorale, è intervenuto a scoppio ritardato perché la Manca, appena insediata, nominò in un incarico di fiducia una figura non sarda. Quando proprio la Lega ha svolto una politica coloniale nell'Isola.
"Ci trattano come una colonia" disse infatti, amareggiato, l'ex assessore ai trasporti Giorgio Todde. Dimettendosi dall'incarico e dal Carroccio. La lega caratterizzò la sua azione in Sardegna con l'invio di personaggi senza esperienza nel delicato assessorato alla Sanità. Quali Simone Girardin, ex cestista, e poi Elia Pantaloni, appena trentenne, nominato capo di Gabinetto dell'assessore leghista Mario Nieddu. E con loro altri dirigenti padani. Tra le quali opera ancora la veneta Simona Bettelini. Insediata al vertice dell'Areus (Emergenza Urgenza), dopo essere stata contestata in Calabria. L'importazione di risorse umane è sempre deprecabile. Lo è a prescindere dell'entità politica che ne fa ricorso. Ma proprio i leghisti, che hanno avuto nel parlamentare lombardo Eugenio Zoffili, lo stratega della colonizzazione, dovrebbero tacere. Mario Guerrini.