Finisce 1-1 a San Siro, un risultato che racconta di un Cagliari compatto, deciso a dare battaglia e capace di strappare un punto prezioso contro il Milan. Con Davide Nicola in panchina, i rossoblù dimostrano una solidità crescente, raccogliendo quattro punti nelle ultime due trasferte, un bottino insperato fino a poche settimane fa.
Caprile, all’esordio tra i pali, ha guidato la retroguardia con sicurezza, sostenuto da una coppia centrale solida come quella formata da Luperto e Palomino. Davanti, Viola ha tentato di orchestrare la manovra per un Piccoli generoso e caparbio, anche se poco supportato.
Il Milan, padrone di casa, è partito subito forte, mettendo alla prova la tenuta difensiva cagliaritana. Ma, al termine di un primo tempo equilibrato e senza reti, la svolta sembrava arrivare al 51’: un’azione insistita dei rossoneri culmina nel palo di Pulisic e nel tap-in vincente di Morata, abile a capitalizzare il vantaggio.
La risposta del Cagliari, però, è stata immediata e feroce. Al 55’, un’incursione rapida porta Zortea a trovare lo spazio per un tiro dal limite: il destro, potente ma non irresistibile, sorprende Maignan, autore di un intervento poco preciso. È il gol del pareggio, che certifica la capacità dei sardi di reagire nei momenti di difficoltà.
Da lì in avanti, il Milan ha spinto con forza, ma ogni tentativo è stato respinto da una difesa arcigna e da un Caprile in stato di grazia. Con il fischio finale, il Cagliari si prende un punto che vale oro, allontanando le ombre di un inizio di stagione complicato.
Il nuovo anno si apre sotto i migliori auspici: quattro punti conquistati in due campi difficili come Napoli e San Siro rappresentano un’iniezione di fiducia.
Zortea continua a distinguersi con il suo fiuto per il gol, Piccoli non smette di lottare per la squadra e Caprile si presenta come un rinforzo di grande valore. Certo, c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto nella gestione della palla e nella capacità di capitalizzare le occasioni.
Contro il Lecce, alla Domus, il Cagliari dovrà dimostrare di saper costruire su queste basi. La salvezza passa per la continuità: Nicola lo sa e, con il giusto equilibrio, questa squadra può continuare a crescere.