Un secondo “sontuoso” e Cagliari che si regala un sorpasso (anche) ai danni del Lecce ed una scalata in classifica che diviene più tranquilla. Facile “leggere” un confronto come quello che si è disputato alla “Unipol Domus”: nel primo tempo il Lecce ha sfruttato una delle rare occasioni per portarsi in vantaggio con Pierotti. Nella ripresa, allorquando Davide Nicola si è accorto che la sua squadra non convinceva e non girava a pieno regime, ha inserito forze fresche, azzeccando tutte le sostituzioni, grazie alle quali ha potuto effettuare un vero e proprio ribaltone. Le due contendenti, inizialmente, è come se avessero una sorta di timore reverenziale considerato che affrontavano una pari-grado. I salentini hanno retto per un’ora esatta, poi sono stati messi al tappeto dalla furia cagliaritana. Alla “Unipol Domus” poi il pubblico è maestoso, una risorsa in più per i rossoblù e l’inerzia del confronto è stata favorevole anche per questo fattore emotivo. Il Lecce è stato condizionato (anche) dall’ambiente ed ha perso pure Rebic, espulso al 28’ della ripresa per fallo di reazione su Mina.
Zortea, pur non essendo un attaccante propriamente detto, ha raggiunto Piccoli in vetta ai marcatori della formazione rossoblù con 5 reti messe a segno sinora. Finalmente il presidente Giulini raccoglie i frutti di un lavoro certosino, con tutta la componentistica della formazione che risponde alle sollecitazioni. “Una bella soddisfazione dopo aver sofferto.-ha detto il patron rossoblù-Ora però non dobbiamo fermarci. Per quanto riguarda il mercato siamo alla ricerca di un giocatore con caratteristiche offensive. Se l’anno scorso gli arrivi di Mina e Gaetano ci consentirono di avere una spinta in più per la salvezza, adesso mi auguro che l’inserimento di Caprile, più l’altro eventuale attaccante possano risultare altrettanto efficaci. Non sappiamo ancora chi potrà essere, però stiamo vagliando varie piste”. Al presidente fa eco Davide Nicola: “Sono convinto che una squadra di serie A abbia bisogno di diciotto/venti giocatori. Coloro che contro il Lecce sono subentrati hanno dato l’impulso giusto. Io non solo avevo messo in preventivo le difficoltà, ma mi aspettavo addirittura che il momento difficile durasse di più. Ora non dobbiamo pensare di aver raggiunto qualcosa, ci sono ancora tante partite da qui alla fine. Questo è un campionato complesso nei bassifondi della graduatoria, ci sono tante squadre coinvolte e dunque dobbiamo mantenere sempre alta la tensione agonistica”. Sul versante opposto tanta delusione da parte di mister Giampaolo: “Abbiamo tenuto per un’ora buona. Poi abbiamo perso fiducia e ci siamo fatti condizionare dagli eventi. È vero, mancavano alcuni elementi, ma dobbiamo prenderne atto e lavorare con coloro i quali sono a disposizione. Quello delle assenze fa parte di un percorso che una squadra di serie A deve fare, per riuscire comunque a raggiungere un risultato”.