L'assemblea regionale della Sardegna ha ripreso con fervore la discussione sul Collegato alla manovra finanziaria 2023, con particolare enfasi sulla riqualificazione delle strutture alberghiere nel tratto costiero fino ai 300 metri dalla battigia.
L'assessore dell'Urbanistica, Aldo Salaris, ha illustrato l'emendamento che prevede una "riqualificazione delle strutture ricettive esistenti", puntando su un alto standard di servizi. Questa mossa si allinea alle previsioni del Piano paesaggistico regionale, sottolineando l'importanza di modernizzare l'offerta turistica per garantire competitività.
Valter Piscedda, rappresentante del PD, ha espresso preoccupazioni riguardo alle normative proposte. "Noi facciamo parte del partito del Ppr", ha affermato Piscedda, ribadendo la volontà del suo partito di discutere e possibilmente rivedere il provvedimento, ma prima di qualsiasi modifica, esso deve essere attuato in pieno.
Eugenio Lai di Avs ha rimarcato la mancanza di una chiara legge urbanistica, mentre Desirè Manca ha sollevato dubbi sulla focalizzazione sul turismo di lusso, sottolineando l'importanza di un'offerta turistica più equa e inclusiva.
L'assessore Salaris, nella sua risposta, ha evidenziato che il turismo medio-basso è già fiorente e competitivo, ma c'è un bisogno impellente di posizionarsi sul mercato internazionale di lusso, cruciale per l'economia. Ha inoltre aggiunto che, pur rispettando il Ppr, ci sono aree che necessitano di aggiustamenti.
Il governo regionale di Solinas sta lavorando per assicurare che la Sardegna rimanga una destinazione turistica di punta, garantendo al contempo la salvaguardia del patrimonio paesaggistico dell'isola.