Cagliari, 20 dicembre 2024 – La decisione di Glencore di anticipare la chiusura della linea di produzione dello zinco nello stabilimento di Portovesme, prevista ora per il 23 dicembre invece che per il 31 dicembre come concordato, ha scatenato una dura reazione da parte della Cisl. Il segretario generale Pier Luigi Ledda ha definito questa scelta "una grave violazione degli accordi presi" durante l'ultimo incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Regione Sardegna e le parti sociali.
Secondo la Cisl, questa decisione unilaterale compromette le possibilità di accesso agli impianti da parte di potenziali investitori interessati al rilancio delle attività produttive e mina profondamente il rapporto di fiducia tra le parti coinvolte. Le ripercussioni sono pesanti: circa 1.200 lavoratori, tra diretti e indiretti, rischiano di vedere il proprio futuro economico e lavorativo gravemente compromesso, aggravando una situazione già critica nel territorio del Sulcis Iglesiente.
"La scelta di Glencore rappresenta un colpo inaccettabile per il Sulcis e per l’intera Sardegna," ha dichiarato Ledda.
"Il Governo e la Regione devono intervenire immediatamente per richiamare l’azienda agli impegni presi. Non possiamo permettere che venga calpestata la dignità dei lavoratori e che venga compromesso il futuro industriale di un intero territorio."
La Cisl ha sottolineato la necessità di un intervento urgente da parte del Governo per riportare Glencore al rispetto degli accordi e creare le condizioni necessarie per favorire l’ingresso di nuovi soggetti imprenditoriali. "La Cisl nazionale, insieme alla Cisl sarda e alle strutture territoriali, è pronta a fare la sua parte per garantire che le produzioni nello stabilimento di Portovesme possano essere rilanciate, salvaguardando il futuro di lavoratori e comunità," ha concluso Ledda.
La vicenda, che mette a rischio la pace sociale nel Sulcis, diventa un nuovo banco di prova per le istituzioni e per la capacità di mediazione tra le parti in un momento cruciale per il futuro industriale della Sardegna.