La festa si è trasformata in tragedia. Un carnevale che doveva essere solo musica, maschere e risate ha visto scorrere il sangue di un ragazzo di 22 anni, Marco Mameli, operaio di Ilbono, colpito a morte nel centro storico di Bari Sardo. Un fendente al petto, una lite degenerata in un omicidio che ora scuote l’intera comunità dell’Ogliastra.
I fatti si sono consumati nella notte tra sabato e domenica, nel cuore di Bari Sardo, mentre le celebrazioni carnevalesche si protraevano oltre la sfilata dei carri allegorici. Mameli era in compagnia di amici quando la serata ha preso una piega drammatica.
In via Santa Cecilia, nei pressi del centro storico, si è accesa una discussione con un altro gruppo di giovani. Le parole hanno lasciato spazio agli spintoni, poi alla violenza. E qualcuno ha estratto un coltello. Un colpo secco, preciso, al petto. Mameli si è accasciato al suolo, mentre attorno a lui scoppiava il caos.
I soccorsi del 118 sono arrivati in pochi minuti, ma per il 22enne non c’era più nulla da fare. Un altro giovane, rimasto ferito nella colluttazione, è stato trasportato al pronto soccorso.
L’omicida è in fuga. Gli uomini del commissariato di Tortolì, coordinati dal vicequestore Fabrizio Figliola, hanno lavorato tutta la notte per ricostruire la dinamica dei fatti e raccogliere testimonianze. Alcuni presenti sarebbero già stati sentiti e le indagini avrebbero individuato una pista precisa.
Gli inquirenti stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona, mentre la caccia all’assassino si stringe ora dopo ora. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, per chiarire con esattezza la dinamica del fendente che ha spezzato la vita di Mameli.
La comunità di Bari Sardo e quella di Ilbono sono sconvolte. Il Carnevale, che avrebbe dovuto essere una notte di spensieratezza, si è macchiato di sangue. Ora si cerca di capire perché quella discussione sia degenerata in un omicidio. Se vi fossero vecchi rancori, o se siano state altre le motivazioni che hanno portato in quella notte a far scattare la lama. Per ora resta l'orrore della morte di un giovane ragazzo e delle domande senza risposta.