PULA – Un locale senza autorizzazioni, una cucina clandestina ricavata in un loggiato e clienti comodamente seduti ai tavoli, ignari di consumare pasti in un ristorante abusivo. È quanto hanno scoperto i Carabinieri del NAS durante un’operazione di controllo nel settore della ristorazione a Pula. La macelleria, che ufficialmente operava nella vendita al dettaglio di carne, era in realtà diventata un ristorante non dichiarato, privo di qualsiasi autorizzazione sanitaria.
Al momento del blitz, tredici clienti erano intenti a consumare pietanze sia all’interno del locale che in un’area esterna. Una situazione che, oltre alla palese violazione delle norme igienico-sanitarie, solleva interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulle condizioni in cui venivano preparati i cibi.
Secondo quanto accertato dai militari, l’attività illegale non si limitava a una clientela abituale e discreta, ma veniva pubblicizzata senza remore sui social network e con affissioni interne. Un’ostentazione che ha probabilmente accelerato l’intervento delle forze dell’ordine, portando alla chiusura immediata del ristorante abusivo.
"La struttura non aveva mai comunicato all’Autorità competente l’avvio del servizio di ristorazione" – spiegano i NAS – "e operava senza alcuna delle necessarie autorizzazioni". Il blitz si è concluso con il sequestro della porzione del locale destinata all’attività illecita, incluse le attrezzature della cucina clandestina.