ORISTANO – È arrivata la conferma dalle analisi di laboratorio: il giovane 18enne di Ghilarza, deceduto tra venerdì e sabato scorsi all’ospedale di Oristano, era stato colpito da una meningite provocata dal batterio Neisseria meningitidis di gruppo B. Il ragazzo era giunto in gravi condizioni e nonostante i tentativi di salvarlo, è purtroppo deceduto nel giro di poche ore.
Per quanto riguarda la profilassi, la Asl ha già messo in sicurezza le persone entrate in contatto stretto con il giovane, attraverso la somministrazione della terapia antibiotica. È stata inoltre predisposta una campagna di vaccinazione straordinaria nella fascia di età più a rischio, come conferma la dirigente del dipartimento di prevenzione, Maria Valentina Marras: «La vaccinazione a tappeto di tutti gli adolescenti dagli 11 ai 25 anni è una ulteriore misura che abbiamo scelto di adottare per allargare la protezione e prevenire eventuali nuovi casi, ma ricordiamo che, a prescindere da questa vicenda, è sempre e comunque importante cogliere l'opportunità offerta dai vaccini per mettersi al riparo da malattie che possono avere effetti letali, non solo in età pediatrica, ma anche in età giovane e adulta».
Marras spiega che il piano di vaccinazioni per proteggere dal meningococco di tipo B è rivolto a tutti i giovani della provincia di Oristano dagli 11 anni compiuti fino ai 25. «Invitiamo tutti i ragazzi che rientrano in questa fascia di età, residenti in provincia di Oristano e non ancora vaccinati per questo tipo di infezione, a rivolgersi ai centri vaccinali di Oristano, Ghilarza, Ales e Terralba, per ricevere gratuitamente il vaccino antimeningococco di tipo B, in grado di proteggere efficacemente da una malattia che può avere effetti molto gravi e potenzialmente letali – afferma Marras –. Si tratta di un vaccino che ha un'efficacia immediata, che è cioè in grado di proteggere da subito da un'eventuale infezione, per cui è particolarmente raccomandato in questo caso in cui è stata accertata sul nostro territorio la circolazione del batterio».
La scelta di estendere la profilassi vaccinale agli adolescenti tra gli 11 e i 25 anni è dettata dal fatto che, secondo i dati nazionali, la malattia invasiva da meningococco di tipo B trova maggiore incidenza proprio in questa fascia di età. Chiunque non rientri in tale categoria potrà comunque sottoporsi al vaccino a pagamento, in accordo con le procedure sanitarie vigenti.