Migliorare la qualità del patrimonio equino sardo, elevando il livello dell'allevamento e garantendo riproduttori di alto profilo: questo il fulcro della quarta edizione della presentazione degli stalloni organizzata dall'Asvi, la nuova Agenzia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione ippica. Un evento ormai consolidato, che ha richiamato oltre duecentocinquanta allevatori al Centro di Riproduzione Equina di Su Padru-Ozieri, segnando di fatto l'avvio della campagna di fecondazione 2025. Alla manifestazione erano presenti l'assessore regionale all'Agricoltura Gian Franco Satta, il vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni e il presidente della Commissione Agricoltura Antonio Solinas. Satta ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa: “Un appuntamento fondamentale per la valorizzazione della genetica che conferma il primato sardo nell'allevamento equino”.
Il direttore dell'Asvi, Raffaele Cherchi, ha ribadito il ruolo centrale degli allevatori nel settore: “Questo è il momento dell'incontro tra l'istituzione e i veri protagonisti del comparto. È la fucina da cui tutto parte”. Nel corso della giornata sono stati presentati 14 stalloni, suddivisi tra le linee dedicate al salto ostacoli e alle corse. Tra le novità per il salto ostacoli, spicca l'Anglo Arabo francese Potter de Manaou, figlio del leggendario Ryan d'Azex, campione internazionale della disciplina. Per la linea corsa, il purosangue arabo Tornado by Zucchele – con un palmarès di 16 vittorie e 9 piazzamenti su 28 gare – e il purosangue irlandese Lethal Force, vincitore di corse di Gruppo 1, rappresentano due degli ingressi più attesi.
Nel segmento sportivo, dedicato al salto e alle altre discipline equestri, sono stati presentati sei stalloni di comprovata genealogia: il tedesco Cloud Z, i belgi Babalou de Ligny, Gayatry Van't Welthof e Ugo de Vy Z, e i francesi Vasnupied de Jonkiere e Potter de Manaou. La linea corsa ha visto la presentazione di otto riproduttori: il francese Carghese Des Landes, il plurivincitore Paban de France, il formidabile anglo arabo sardo De Tzaramonte (11 vittorie e un secondo posto su 12 corse), la novità Tornado by Zucchele, i purosangue inglesi Suteki Shinsukekun e War Command, oltre al grigio irlandese Lethal Force. Oltre alla genealogia e ai successi in gara, particolare attenzione è stata dedicata all'abbinamento con le fattrici, un aspetto fondamentale per massimizzare il potenziale delle future generazioni equine. L'evento ha così ribadito l'importanza della selezione genetica e dell'investimento sulla qualità, elementi chiave per il rilancio dell'allevamento e della competizione ippica in Sardegna.