"È giunto il momento di una svolta radicale nel panorama artistico italiano. Troppi talenti vengono soffocati da un sistema che privilegia le associazioni a discapito dei singoli artisti. È inaccettabile che i finanziamenti pubblici vengano erogati a chi gestisce la cultura, anziché a chi la crea. Artisti, scrittori e creativi meritano un sostegno economico diretto, che permetta loro di sviluppare il proprio potenziale e di contribuire alla ricchezza culturale del Paese. Basta promesse vuote e associazioni che lucrano sulla passione degli artisti. È ora di dare voce a chi produce arte, di garantire trasparenza nell'assegnazione dei fondi e di valorizzare il talento individuale. La società non può permettersi di perdere i propri artisti migliori, costretti ad abbandonare la propria passione per mancanza di supporto. È ora di cambiare, per un futuro dell'arte più equo e prospero."