Edoardo Usai: La scomparsa di un protagonista storico della destra cagliaritana

La politica sarda è in lutto per la scomparsa dell'avvocato Edoardo Usai, figura emblematica della destra cagliaritana, spentosi il 13 marzo 2025 all'età di 81 anni. Usai ha lasciato un'impronta significativa nel panorama politico isolano, rappresentando una generazione di politici fortemente ancorati a valori e ideologie ben definite, in contrasto con l'attuale tendenza al civismo e alla politica fluida. La sua carriera politica, iniziata in giovane età, si è caratterizzata per la fedeltà ai principi della destra sociale e per il suo impegno nelle istituzioni locali e regionali, culminando con incarichi di rilievo come quello di vicesindaco di Cagliari e capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale. Edoardo Usai iniziò il suo percorso politico in giovanissima età, avvicinandosi al Movimento Sociale Italiano quando aveva appena 14 anni[2]. Nato in una famiglia caratterizzata da un forte sentimento anticomunista, sebbene non fascista, Usai trovò nel MSI di Giorgio Almirante un riferimento politico che rispecchiava i suoi valori, in particolare il richiamo al concetto di patria[2]. In un'intervista rilasciata nel 2021, quando aveva 77 anni, l'avvocato cagliaritano raccontava come fosse cresciuto in un ambiente familiare che lo aveva educato a un certo tipo di idee, pur non essendo di tradizione fascista. La sua militanza nel MSI rappresentò una costante della sua vita politica, caratterizzata da una forte convinzione nei principi della destra sociale italiana. Con la svolta di Fiuggi, Usai seguì l'evoluzione del partito confluendo in Alleanza Nazionale sotto la guida di Gianfranco Fini[3]. Questa transizione segnò una fase importante della sua carriera politica, allineandosi con il processo di rinnovamento della destra italiana degli anni '90. È significativo notare che, pur avendo aderito ad Alleanza Nazionale, Edoardo Usai scelse di non seguire l'ulteriore evoluzione che portò alla nascita di Fratelli d'Italia, mantenendo una propria coerenza ideologica. Questa decisione riflette il suo legame con una visione politica che probabilmente riteneva non completamente rappresentata nella nuova formazione politica. Nei suoi interventi pubblici, Usai ha sempre sottolineato l'importanza dell'identità nazionale come valore fondante della sua visione politica. Interrogato sui valori che la destra poteva offrire ai giovani che si avvicinavano alla politica, l'avvocato cagliaritano metteva in primo piano proprio il senso dell'identità nazionale, considerandolo un elemento imprescindibile, anche nel contesto dell'integrazione europea. Usai rivendicava con orgoglio la doppia anima del Movimento Sociale Italiano, citando le parole di Giorgio Almirante secondo cui nessun partito era più a destra dal punto di vista politico del MSI, e al contempo nessun partito era più a sinistra dal punto di vista sociale. Questa caratterizzazione evidenziava la sua concezione di una destra sociale, attenta alle questioni dell'equità e della giustizia, distante dall'immagine di forza conservatrice a difesa dei privilegi delle classi dominanti. La carriera politica di Edoardo Usai non si limitò alla militanza nei partiti, ma si concretizzò in importanti incarichi nelle istituzioni locali e regionali. Il ruolo più significativo fu quello di vicesindaco di Cagliari durante una delle due amministrazioni guidate dal sindaco Emilio Floris. Questa esperienza lo collocò in una posizione di primo piano nella gestione della città capoluogo della Sardegna. In ambito regionale, Usai ricoprì la carica di capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, rappresentando un punto di riferimento per la destra sarda nelle istituzioni dell'isola. La sua attività politica si estese anche al comune di Selargius, nell'area metropolitana di Cagliari, dove fu più volte consigliere comunale. Gli incarichi ricoperti testimoniano il riconoscimento della sua competenza e della sua capacità di rappresentare le istanze della destra nei diversi livelli istituzionali. La partecipazione a un esecutivo comunale viene ricordata da alcuni commentatori come espressione di un'amministrazione "lontana anni luce dal basso livello della rappresentanza facilmente rilevabile nelle ultime 4 consiliature comunali", evidenziando così una percezione positiva della qualità del suo operato politico. Oltre all'attività politica, Edoardo Usai era conosciuto e rispettato per la sua professione di avvocato, essendo considerato uno dei legali più apprezzati del capoluogo sardo. La sua carriera forense si intrecciò con quella politica, rappresentando due facce del suo impegno nella società cagliaritana. La combinazione tra competenza giuridica e passione politica caratterizzò l'approccio di Usai alla vita pubblica, conferendogli un profilo di intellettuale engagé che univa la riflessione teorica all'azione pratica. La sua formazione di giurista influenzò probabilmente il suo modo di intendere la politica come servizio alla comunità basato su principi e regole condivise. La figura di Edoardo Usai si inserisce in un periodo significativo della storia politica italiana, caratterizzato da profonde trasformazioni del sistema partitico. La sua militanza attraversa diverse fasi della destra italiana: dagli anni del MSI come forza di opposizione, alla transizione verso Alleanza Nazionale con il tentativo di inserimento nel quadro del bipolarismo italiano, fino ai cambiamenti più recenti del panorama politico. Il passaggio dal MSI ad Alleanza Nazionale, con la svolta di Fiuggi, rappresentò un momento cruciale non solo per la carriera politica di Usai, ma per l'intera destra italiana, segnando un tentativo di rinnovamento e legittimazione democratica. La scelta di Usai di aderire a questo processo, ma di fermarsi di fronte all'ulteriore evoluzione rappresentata da Fratelli d'Italia, racconta molto del suo posizionamento politico e della sua visione della destra italiana. La sua esperienza amministrativa si colloca invece nel contesto della Cagliari governata dal centrodestra nei primi anni Duemila, periodo in cui la coalizione guidata da Silvio Berlusconi dominava anche lo scenario nazionale. Il ruolo di vicesindaco gli permise di contribuire concretamente allo sviluppo della città, traducendo in azione amministrativa i principi e i valori che guidavano il suo impegno politico. 

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