Alghero: Codice etico e sarcasmo, la politica gioca mentre i problemi restano

  Ad Alghero, uno scontro politico recente ha acceso gli animi. Anna Arca Sedda, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in consiglio comunale, ha proposto un codice etico per chi organizza eventi pubblici, basato su antifascismo, antisessismo, antiabilismo e antirazzismo. Una proposta che sembra più una dichiarazione di intenti che una soluzione pratica. 

  Fratelli d'Italia di Alghero hanno risposto con sarcasmo, suggerendo che nell'ordine del giorno mancano anche l'antiruggine, l'antipasto, l'antitarlo e l'antibiotico. Una replica che ridicolizza l'iniziativa di Arca Sedda, sottintendendo che ci sono problemi più urgenti da affrontare. Questa risposta non è solo una battuta, ma un chiaro segnale di quanto sia lontana la politica dalle preoccupazioni quotidiane della gente comune. Mentre si discute di principi e ideali, le questioni pratiche rimangono sullo sfondo. È facile ridurre tutto a un gioco di parole, ma il vero nodo è un altro: cosa conta davvero per i cittadini? Il problema non è la validità dei principi proposti da Sedda. Nessuno può seriamente opporsi a valori come l'antifascismo e l'antirazzismo. Il punto è che tali proposte, slegate da un contesto pratico e quotidiano, rischiano di sembrare esercizi di retorica. Le battaglie ideologiche sono importanti, ma devono essere accompagnate da azioni concrete che migliorino la vita dei cittadini.

  La replica dei Fratelli d'Italia, seppur cinica, riflette una frustrazione diffusa. La gente è stanca di discorsi vuoti e vuole vedere risultati tangibili. Parlare di antifascismo va bene, ma le strade devono essere sicure e i servizi funzionanti. Non è questione di priorità, ma di concretezza. Il rischio, in queste schermaglie politiche, è perdere di vista il quadro generale. Mentre ci si accapiglia su principi astratti, i problemi reali rimangono irrisolti. Non si tratta di scegliere tra ideali e pragmatismo, ma di trovare un equilibrio tra i due. I cittadini non vogliono solo sentir parlare di valori, vogliono vedere questi valori tradotti in azioni che abbiano un impatto positivo sulla loro vita. Alla fine, la politica dovrebbe essere al servizio della comunità, non una vetrina per scontri ideologici. La proposta di Sedda, seppur animata da buone intenzioni, deve confrontarsi con la realtà quotidiana e trovare modi concreti per fare la differenza. E le risposte sarcastiche dei suoi avversari, invece di contribuire al dibattito, rischiano di alimentare solo il disinteresse e la disillusione della gente.

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