La sicurezza nelle nostre città è sempre più a rischio. Lo denunciano con forza Gioventù Nazionale Alghero, Sassari e Nuoro, che in un comunicato congiunto evidenziano la preoccupante escalation di episodi che mettono in pericolo la vita e l’incolumità dei cittadini.
"Le nostre città, luoghi in cui lavoriamo, studiamo e ci concediamo momenti di svago, stanno diventando troppo spesso teatro di episodi che mettono a rischio la sicurezza e perfino la vita di chi le abita", affermano le realtà giovanili. L'ultimo caso è avvenuto ad Alghero, dove un rider ha rischiato la vita a causa di tre individui che, lanciati ad alta velocità, hanno trasformato una serata ordinaria in un incubo.
Ma non si tratta di un episodio isolato. "Pochi giorni prima, a Sassari, una ragazza di 23 anni ha subito una violenza sessuale, un atto inaccettabile che ha scosso profondamente la nostra comunità".
Per Gioventù Nazionale, questi fatti sono il sintomo di una realtà che "spezza i sogni e le speranze di una generazione, la nostra, che chiede di potersi costruire un futuro senza rischiare l’integrità psicofisica ogni volta che lavora, si diverte o sta tornando a casa".
Non si tratta solo di criminalità giovanile, né si può generalizzare. "Il fatto che alcuni episodi siano commessi da giovani non deve portare a colpevolizzare un’intera generazione, che troppo spesso è vittima della mancanza di sicurezza, non sua responsabile".
Il messaggio è chiaro: servono azioni concrete. "È il momento di richiedere interventi concreti: controlli più efficaci, soluzioni reali e una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, perché è intollerabile vivere con la costante paura che la propria vita possa essere messa a rischio durante consessi di quotidiana routine".
E ancora, un monito contro le narrazioni strumentali: "Non lasciamoci ingannare da narrazioni che cercano di demonizzare un’intera generazione: la maggior parte di noi è in prima linea ogni giorno, affrontando le sfide della vita con determinazione e responsabilità".
L’appello di Gioventù Nazionale è netto: "È ora di pretendere spazi pubblici sicuri, perché la sicurezza non è un lusso, ma un diritto per tutti".