Deve proseguire il percorso intrapreso nell’ultimo scorcio di torneo. La sconfitta di Torino va chiusa immediatamente in un cassetto per riprendere la corsa bruscamente interrotta in casa granata. Il mercato termina e Nicola può finalmente lavorare su un gruppo che rimarrà sino a fine stagione.
È arrivato Caprile, ma sono partiti in quattro (Scuffet, Wieteska, Azzi e Lapadula). La rosa è numericamente calata. In attesa che le ultime trattative possano regalare al tecnico perlomeno l’attaccante tanto atteso. “ Sono valutazioni che farà la società.-ha detto mister Nicola-In una rosa che era di 26 elementi ad inizio stagione ora siamo in 23. In alcuni ruoli abbiamo ottime alternative, in altri meno. Bisogna capire come investire le proprie risorse, e in questo ho massima fiducia nel Direttore e nel Club. Se mi proponessero un giocatore che ho già allenato, non avrei esitazioni perché hai tutto sotto mano e riesci ad avere un’idea sugli obiettivi”. Contro la Lazio non ci sarà tanto da tergiversare. L’obiettivo è quello di fare risultato pieno per risalire in classifica. “Incontriamo una squadra che lotta per le prime posizioni, mi aspetto che contro di noi rientri chi di solito ha giocato di più.-ha proseguito l’allenatore rossoblù-È una formazione di grande qualità e molto dinamica, che sa attaccare la profondità bene sugli esterni”. Quindi su Baroni, mister avversario: “Siamo stati anche compagni di squadra, credo che Marco sia l’emblema di tutti gli allenatori che si sudano la carriera attraverso le idee e i risultati. Ho una grande considerazione di lui, gli auguro il meglio possibile.
Gliel’hanno data ora questa possibilità, io sono contento per lui, ma ovviamente proveremo a far valere le nostre qualità”. I precedenti fra le due squadre in casa-Cagliari sono 40. Ben 37 volte nella massima serie e 3 in B. Parlano nettamente a favore della Lazio, che ha vinto 17 volte, sono 12 le affermazioni cagliaritane ed 11 i pareggi. L’ultima vittoria del Cagliari risale alla stagione 2012-‘13 ed i rossoblù vinsero 1 a 0, ma si giocava a Trieste (ultima di campionato) a causa dell’indisponibilità dell’impianto cagliaritano.