L’endurance è l’essenza dell’armonia tra cavaliere e cavallo, la disciplina che insegna il valore della resistenza, della misura, dell’equilibrio tra l’energia impiegata e la distanza ancora da percorrere. Un’arte che affonda le sue radici nell’antico bisogno dell’uomo di affidarsi alla forza equina per attraversare terre e confini, oggi elevata a competizione regolata da tecnica e strategia.
Nel Circolo Ippico del Team Endurance del Golfo, a Porto Torres, il Campionato Regionale Pony ha preso il via con la prima tappa, organizzata sotto l’egida della Fise Sardegna e con la presenza del presidente Stefano Meloni. Trentacinque giovani atleti, tra amazzoni e cavalieri, si sono misurati con il cronometro e la tenuta fisica su distanze differenziate, in un evento che ha saputo coniugare lo spirito della competizione con il clima festoso del Carnevale.
Nella prova più lunga, la Pony Elite sulla distanza di 11 km, è stato Nicolò Antonio Fenu, in sella al purosangue arabo Tisserand, a imporsi con determinazione e intesa perfetta con il suo destriero. Greta Filippeddu ha conquistato la Pony B, percorrendo i 7,1 km in sella a Burgesu, mentre nella Pony A sulla distanza di 4,4 km, la vittoria è andata a Paola Porcheri con Barbie. Nella categoria Pony Avviamento, la più affollata con 12 partenti, Gabriele Cucciari ha chiuso al primo posto montando Eragon, in una prova che ha richiesto rapidità e precisione.
L’avvio del Campionato Regionale Pony segna l’inizio di un nuovo percorso agonistico e la crescita di una generazione di cavalieri e amazzoni capaci di comprendere la vera essenza dell’endurance: la misura dello sforzo, il rispetto del compagno di gara, l’intelligenza nel dosare le energie. La stagione è appena iniziata, ma già si intravedono promesse di talento e passione.