Presentata le 28^ edizione di Monumenti aperti Un’edizione 2024 che prenderà avvio sabato 4 maggio

Con 68 Comuni, fra Sardegna e Penisola, la 28^ edizione di Monumenti Aperti è la più ricca di sempre. Alle soglie dei 30 anni, la manifestazione non conosce crisi e coinvolge nella sua rete un numero sempre crescente di amministrazioni locali con tanti nuovi arrivi nell’Isola e importanti conferme sul fronte nazionale. Un’edizione 2024 che prenderà avvio sabato 4 e domenica 5 maggio a Nurachi, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi, San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco, per concludersi sabato 26 e domenica 27 ottobre a Cagliari, dove tutto iniziò nel lontano 1997. Si inizia dunque il 4 maggio con Nurachi (alla sua prima partecipazione, dove verranno aperti l’oasi e la torre di Pischeredda, la Cantina Sardu e la Cantina Caddeo), Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samassi (un’altra new entry, dove verranno aperti la Chiesa di San Geminiano e l’edificio storico della Scuola Primaria), San Gavino Monreale, Sassari e Sant’Antioco. Si prosegue nel weekend successivo, quello dell’11 e 12 maggio, con 13 comuni: Arzachena (alla sua prima partecipazione, metterà in mostra il Circolo Megalitico Li Muri e il Museo Civico Michele Ruzittu), Carbonia, Decimoputzu, Dorgali, Escalaplano (alla prima partecipazione, dove saranno aperti, tra gli altri, la Necropoli dell’area archeologica San Giovanni – Fossada e la Casa della Cultura Oreste Pili), Iglesias, Lunamatrona e Sanluri (entrambe solo domenica 12), Oristano, San Sperate, Sestu, Villacidro e Villaputzu. Il 18 e 19 maggio Alghero, Chiaramonti, Ittiri, Nuxis (altro nuovo ingresso, dove sarà possibile visitare, tra gli altri monumenti, la Chiesa di Sant'Elia e la Grotta di Sa Marchesa), Ossi, Ovodda (solo domenica 19), Pabillonis, Ploaghe, Serramanna, Simala (prima partecipazione, visitabili, tra gli altri, la Chiesa di San Niccolò e la Casa Mascia) e Triei. Particolarmente “affollato” il fine settimana del 25 e 26 maggio con ben 21 comuni: Arbus, Bosa, Cuglieri, Gavoi, Gonnosfanadiga, Guspini, Monteleone Rocca Doria, Olbia, Pula, Sardara, Sarroch, Settimo San Pietro, Siddi, Sini (tra gli altri, per questa prima partecipazione si potranno visitare la Chiesa campestre di San Giorgio e il Monumento naturale olivo millenario di Sini), Terralba, Villasimius. Presenti anche cinque centri dell’Unione Dei Comuni Del Basso Campidano: Monastir, Nuraminis, Samatzai, Ussana e Villasor. La prima tranche dell’edizione 2024 si concluderà nel weekend dell’1 e 2 giugno, al quale parteciperanno Ardauli, Ballao, Carloforte, Elmas, Genuri, Neoneli, Padria, Segariu (per la prima volta, visitabili la Chiesa di San Giorgio Martire e la Chiesa di San Sebastiano), Stintino, Teulada e Tuili. Dopo la pausa estiva si riprende in autunno, a ottobre, con la città pugliese di Bitonto, sabato 12 e domenica 13, il weekend successivo, quello del 19 e 20 ottobre, vedrà invece Ferrara, in Emilia Romagna, e i comuni dell’Alta Gallura Aggius, Aglientu, Badesi (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri, la Chiavica di Zilvara), Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa TeresaGallura (prima partecipazione, visitabile, tra gli altri il sito archeologico Lu Brandali), Tempio Pausania, Trinita’ D’agultu e Vignola e Viddalba (altro nuovo ingresso dove sarà visitabile il Museo Archeologico). Monumenti Aperti 2024 si conclude nei giorni 26 e 27 ottobre a Cagliari. Il fronte nazionale. Il 2024 per Monumenti Aperti rappresenta un anno straordinario per la crescita del suo circuito nazionale grazie a un progetto di prossima attivazione, in collaborazione con le ACLI regionali, finanziato dal Ministero del Lavoro sul fondo per il finanziamento dei progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore, art. 72 del D.Lgs. 117/2017. La rete è stata formalizzata lo scorso mese di febbraio con l’adesione, insieme a Imago Mundi in qualità di capofila, di 15 partner, rappresentanti Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Il progetto nel suo sviluppo coinvolgerà anche le regioni Marche, Molise, Piemonte e Trentino. Così Marco Gulinelli Assessore alla Cultura Comune di Ferrara “Monumenti Aperti è molto di più di una manifestazione. E’ un invito a scoprire e apprezzare la bellezza nascosta nei luoghi storici e architettonici di Ferrara. Il cuore pulsante di Monumenti Aperti sono gli studenti che parteciperanno attivamente ai percorsi didattici, guidati dall’entusiasmo e dalla curiosità. Quando i giovani si avvicinano a queste meraviglie, sviluppano un senso di appartenenza e responsabilità. Un evento che è un faro di Cultura, un ponte tra passato e futuro, un invito a sognare e a prendersi cura del nostro bello”. Invece l’avvocato Francesco Paolo Ricci, Sindaco di Bitonto “Anche questo anno il Comune di Bitonto partecipa a Monumenti Aperti, unica città della Puglia presente all’edizione 2024. L'amministrazione comunale ribadisce la scelta di Bitonto ad essere laboratorio di pratiche di partecipazione sociale e di cittadinanza attiva coinvolgendo tutta la comunità incluse le frazioni (Palombaio e Mariotto) nella promozione del patrimonio artistico-culturale e ambientale del territorio. Il Sindaco e la sua giunta, condividendo pienamente l’approccio educativo inclusivo di Monumenti Aperti, ha promosso l’iniziativa con l’obiettivo di aprire e far conoscere i luoghi della cultura della città attraverso la creatività degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Bitonto che con il loro sguardo al futuro racconteranno ai visitatori gli “spazi per i sogni”.

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