Nella tarda serata di ieri, sabato 13 luglio, la tranquilla cittadina di Mirabella Eclano, nell'Avellinese, è stata teatro di un dramma che ha spezzato quattro giovani vite. Erano amici, erano ragazzi, erano il futuro. Ma il destino, beffardo e crudele, ha deciso diversamente, trasformando una serata estiva in un incubo senza fine.
I quattro, a bordo di una Mercedes AMG, percorrevano la Strada Statale 90 delle Puglie. L'auto era guidata da un 21enne di Frigento. Accanto a lui, tre diciannovenni, originari di Grottaminarda e di Calore di Mirabella. Ragazzi che, fino a qualche ora prima, avevano sognato il futuro, pianificato serate, forse amori. Dovevano incontrarsi con altri due amici in una gelateria della zona. Un incontro che non avverrà mai.
La dinamica dell'incidente, secondo le prime ricostruzioni, racconta di uno scontro frontale con una Fiat Panda che viaggiava in senso opposto.
La Mercedes, lanciata a folle velocità, ha poi terminato la sua corsa contro un muro di cemento all'ingresso di un'azienda. Un impatto devastante. La Fiat Panda, con i suoi due occupanti, è finita in una cunetta, riportando lievi ferite. Un paradosso del destino: lievi ferite per alcuni, morte certa per altri.
I soccorsi sono giunti in fretta. Ambulanze, vigili del fuoco, tutti uniti in una disperata corsa contro il tempo. Ma le lamiere della Mercedes erano una trappola mortale. I quattro giovani sono rimasti intrappolati, le loro vite spezzate in un istante. Non c'è stato nulla da fare. Le loro salme sono state trasportate nella camera mortuaria dell'ospedale "San Pio" di Benevento.
Un viaggio senza ritorno, il silenzio che cala sui loro sogni infranti.
La Procura di Avellino ha aperto un'inchiesta. Si cercano risposte, si cercano colpe. Un'autopsia sarà eseguita sul corpo del giovane conducente. Ma la verità, quella cruda e dolorosa, è che quattro vite sono state spezzate. Quattro famiglie distrutte, amici e conoscenti in lacrime, una comunità in lutto.
Di fronte a tragedie simili, non si può rimanere indifferenti. La sicurezza stradale non deve essere un argomento di discussione, ma una priorità assoluta. Manifestazioni, eventi, sensibilizzazione: tutto ciò che possa contribuire a far sì che i giovani comprendano l'importanza delle regole del codice stradale. Perché ogni vita è preziosa e nessuno dovrebbe mai morire così, in un maledetto sabato sera.