La lotta contro la violenza di genere non si ferma ai centri urbani. È nelle periferie, spesso dimenticate, che l’Arma dei Carabinieri ha deciso di portare con forza il proprio impegno, dando voce e sostegno alle donne che ogni giorno combattono silenzi, paure e abusi. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre, il Comando Provinciale di Oristano si è fatto promotore di iniziative di sensibilizzazione e responsabilizzazione, abbracciando con convinzione la campagna “Orange the World”, che culminerà il 10 dicembre, nella Giornata internazionale dei Diritti Umani.
Il colore arancione, simbolo di un futuro senza violenza, ha illuminato non solo edifici e strade, ma anche cuori e coscienze.
Gli Ufficiali e i militari qualificati nel contrasto alla violenza di genere hanno partecipato a eventi e incontri, rafforzando la rete di supporto e prevenzione in collaborazione con istituzioni, associazioni, centri antiviolenza e operatori sanitari. Le Stazioni dei Carabinieri di Mogoro, Uras, Morgongiori e Gonnosnò, con la loro presenza costante sul territorio, hanno dimostrato quanto sia cruciale l’attenzione verso le comunità più piccole e le loro esigenze.
A Masullas, la giornata è iniziata con l’inaugurazione di una panchina rossa, simbolo del rifiuto della violenza e del ricordo di chi ne è stata vittima. I Carabinieri della Stazione di Morgongiori hanno poi partecipato alla conferenza “Il potere delle parole”, organizzata dal Centro Antiviolenza “Donna Eleonora” di Oristano, durante la quale sono stati presentati strumenti concreti di supporto, tra cui il sito ufficiale dell’Arma, che offre informazioni sul codice rosso, test di autovalutazione e consigli pratici per le vittime.
A Uras, una “Camminata in rosso” ha attraversato le vie del paese, coinvolgendo cittadini, studenti e genitori. La giornata si è conclusa con un incontro presso la palestra scolastica, un luogo che ha visto dialogare generazioni diverse, unite dalla volontà di dire basta alla violenza di genere.
A Baressa, nella Biblioteca Comunale, l’impegno dei Carabinieri si è intrecciato con un momento culturale e riflessivo: un tè letterario, seguito dal dibattito pubblico #iodicobasta, organizzato in collaborazione con la locale amministrazione e la Pro Loco “Sa Mendua”. Qui, ancora una volta, sono stati illustrati gli strumenti che l’Arma mette in campo per contrastare il fenomeno, sottolineando la necessità di una collaborazione attiva tra istituzioni e cittadini.
L’impegno nelle periferie non è solo un dovere, ma una scelta di vicinanza e sensibilità. L’Arma dei Carabinieri non si limita ad agire: ascolta, si confronta e costruisce relazioni di fiducia. Ogni iniziativa, ogni incontro, è un passo verso una società più consapevole, dove la violenza non trova spazio e le vittime trovano una mano tesa.