Una storia di tenacia e professionalità arriva dalle campagne di Ballao, dove un cane da caccia è stato tratto in salvo dopo 24 ore di operazioni estenuanti. L’incidente si è verificato in località Murdega, quando l’animale è scivolato in una fenditura rocciosa, intrappolandosi in una situazione disperata.
Da ieri mattina alle 10:30, i vigili del fuoco del distaccamento di Mandas, supportati dalle squadre specializzate SAF (Speleo Alpino Fluviale) e dal personale USAR-M, hanno lavorato senza sosta per salvare l’animale.
L’operazione non era semplice: si è resa necessaria l’applicazione di tecniche avanzate di estricazione e l’uso di attrezzature specifiche per raggiungere il punto in cui il cane era incastrato.
Il buio, le difficoltà del terreno e la complessità della manovra non hanno scoraggiato i soccorritori, che hanno continuato fino alle prime ore della notte, dimostrando una dedizione che non lascia spazio all’improvvisazione.
Alla fine, il cane è stato recuperato: impaurito, ma illeso. Poco dopo, il suo proprietario ha potuto riabbracciarlo, ringraziando chi, con un impegno straordinario, ha trasformato un incubo in un lieto fine.
Ecco, qui si celebra il mestiere di chi, lontano dai riflettori, ogni giorno mette a rischio sé stesso per proteggere vite, anche quelle di un cane caduto tra le rocce. Una vicenda che ricorda a tutti noi che l’umanità, a volte, si misura anche da come trattiamo chi non può chiedere aiuto.