Una notizia falsa sta infiammando la rete in queste ore: secondo un presunto comunicato attribuito all’ANSA, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde sarebbe pronta a rassegnare le dimissioni. L’ANSA, tuttavia, ha prontamente smentito, definendo il contenuto una fake news e chiarendo che l’agenzia non ha mai pubblicato nulla del genere, né sui propri notiziari, né sul sito ufficiale o sui canali social.
Il caso ha scatenato l'indignazione dei vertici dell’agenzia, che hanno annunciato di aver segnalato l’accaduto alla Polizia postale. "Risaliremo agli autori della notizia falsa e ci riserviamo di agire legalmente contro i responsabili", fanno sapere dall’ANSA. L’intenzione è chiara: fermare la diffusione di notizie infondate che non solo minano la credibilità delle istituzioni, ma rischiano di generare confusione nell’opinione pubblica.
La vicenda ha già suscitato un ampio dibattito sui social, dove l’annuncio falso ha trovato terreno fertile, generando polemiche e commenti infuocati. Non è la prima volta che una figura istituzionale come Alessandra Todde diventa bersaglio di speculazioni digitali, ma questa volta il colpo basso ha coinvolto anche uno dei pilastri dell’informazione italiana, costretto a intervenire per tutelare la propria reputazione.
Mentre la Polizia postale inizia il suo lavoro per rintracciare gli artefici della bufala, resta alta l’attenzione sulle conseguenze di questa vicenda, che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta contro la disinformazione online.